Guinea Conakry: i leader religiosi chiedono il ritorno urgente alla democrazia
I leader religiosi africani hanno chiesto alla giunta militare della Guinea Conakry
di avviare il dialogo con le parti interessate, per assicurare la restaurazione pacifica
della democrazia nel Paese. La Guinea Conakry, lo ricordiamo, è attualmente governata
da una giunta militare che ha il preso il comando lo scorso 23 dicembre, con un colpo
di stato compiuto poche ore dopo la morte del presidente Lantana Conthé, che aveva
guidato il Paese per 24 anni. La richiesta di un ritorno pacifico alla democrazia
arriva dal Consiglio africano dei leader religiosi–Religioni per la pace (ACRL), organismo
guidato in contemporanea dall’arcivescovo cattolico di Abuja, John Onaiyekan, e dal
Gran Mufti dell’Uganda, Sheikh Shaban Mubaje. Nello specifico, l’ACRL chiede al capo
della giunta militare, il capitano Moussa Camara di ridurre il governo di transizione
da due anni ad uno e di garantire che il Paese non precipiterà nel caos. Per sostenere
l’attuale transizione della Guinea Conakry, l’ACRL chiede all’Unione Africana e all’intera
comunità internazionale di incoraggiare e sostenere un governo consistente, durevole
e responsabile sia in Guinea che negli altri Paesi del continente. (I.P.)