Benedetto XVI alla delegazione luterana finlandese: approfondire il dialogo sul tema
della Chiesa come comunione in Cristo
Una tradizionale e importante udienza a carattere ecumenico ha caratterizzato la mattinata
di Benedetto XVI, che ha ricevuto una delegazione luterana giunta a Roma per la festa
di Sant’Enrico. L’incontro cade all’inizio della Settimana di preghiera per l’Unità
dei cristiani, aperta ieri, ispirata quest’anno da una frase del profeta Ezechiele
e significativamente proposta da un Paese diviso che cerca la riunificazione: la Corea.
Il servizio di Alessandro De Carolis:
Un incontro
rituale e insieme un’occasione per fare il punto di un rapporto tenuto dal Papa in
grande considerazione nell’orizzonte del dialogo ecumenico. Benedetto XVI ha accolto
con cordialità la delegazione luterana finlandese, inquadrandone il senso della sua
visita a Roma e in Vaticano nelle parole del profeta Ezechiele che guidano la Settimana
di preghiera per l’unità dei cristiani 2009: "Che formino una cosa sola nella
tua mano". Nella visione che le origina, ha spiegato il Papa, si parla di due pezzi
di legno - che simboleggiano i due regni di Giuda e Israele nei quali il popolo di
Dio era stato diviso - che vengono riuniti in uno. Un’immagine, ha osservato il Pontefice,
efficace anche a distanza di centinaia di secoli:
“In
the context of ecumenism… Nel contesto dell’ecumenismo, essa ci parla
di Dio che continuamente ci attira in un'unità più profonda in Cristo, per rinnovarci
e liberarci dalle nostre divisioni”. La strada verso questo
obiettivo, ha riflettuto Benedetto XVI, passa attraverso le affermazioni sottoscritte
in un documento fondamentale per i rapporti fra cattolici e luterani: la “Dichiarazione
congiunta sulla Giustificazione”, che celebra 10 anni di vita, tuttora oggetto di
studi approfonditi da parte della Commissione per il dialogo ecumenico in Finlandia
e Svezia. In particolare, ha affermato il Papa:
“Under
the theme ‘Justification in the life of the Church’… Nell'ambito
del tema ‘Giustificazione nella vita della Chiesa’, il dialogo sta sempre più tenendo
in conto la natura della Chiesa come segno e strumento della salvezza realizzata in
Gesù Cristo, e non semplicemente come un mero assemblaggio di credenti o di un ente
con varie funzioni”. Lo stesso San Paolo, ricordato nel
suo giubileo bimillenario, ci insegna - ha proseguito il Pontefice - che la
Chiesa, Corpo mistico di Cristo, “è costantemente guidata dallo Spirito Santo; lo
Spirito del Padre e del Figlio. E' solo sulla base di questa realtà incarnata che
il carattere sacramentale della Chiesa come comunione in Cristo può essere compreso”.
E qui Benedetto XVI ha aggiunto: “Un consenso per quanto riguarda le implicazioni
profondamente cristologiche e pneumatologiche del mistero della Chiesa si rivelerebbe
una delle più promettenti basi per i lavori della Commissione”:
“It
is my fervid hope… A questo proposito, cari amici, è mia fervida
speranza che la vostra visita a Roma, rafforzerà ulteriormente i rapporti ecumenici
tra luterani e cattolici in Finlandia, che sono stati così positivi da molti anni.
Insieme, dobbiamo ringraziare Dio per tutto ciò che è stato realizzato fino ad oggi
nelle relazioni cattolico-luterane, e preghiamo che lo Spirito di verità ci guidi
verso una sempre maggiore unità, al servizio del Vangelo”.