Cresce il desiderio delle donne cinesi di avere più figli nonostante i divieti governativi
“Il 70,7% delle donne cinesi desidera avere due o più figli”. Il dato emerge da un’indagine
della commissione nazionale per la pianificazione familiare (CNPF), l’ente preposto
al controllo del divieto per le coppie cinesi di avere più di un figlio. Come riporta
l’agenzia AsiaNews si tratta di uno studio, realizzato nel 2006 ma reso noto soltanto
in questi giorni. Jiang Fan, vicesegretario della CNPF, ha spiegato che “il dato è
cresciuto di 7,6 punti dal 2001 al 2006” e che l’83% delle donne desidera avere almeno
un maschio e una femmina. “Diverse madri – ha aggiunto - pensano che il figlio unico
soffra di solitudine e possa crescere viziato”. Nonostante questo il ministro della
Commissione Li Bin ha difeso la politica cinese di pianificazione familiare, che ha
come obiettivo quello di limitare la popolazione a 1,36 miliardi per la fine del 2010.
Questa politica, introdotta alla fine degli anni ’70, prevede pene pecuniarie per
quanti non la osservano. E’ stata criticata perché ha favorito aborti selettivi, vista
la preferenza delle famiglie verso un figlio maschio. Il crollo demografico, peraltro,
crea preoccupazione per la crescente mancanza di manodopera e per le previsioni di
un limitato numero di giovani che dovranno sostenere un elevato numero di anziani,
entro pochissimi decenni. Infine la politica ha colpito soprattutto i cittadini meno
abbienti, dato che le sanzioni pecuniarie si sono spesso rivelate non deterrenti verso
le famiglie ricche. (E. B.)