Nuovo invito della Caritas ad intensificare l’attenzione sui temi della povertà e
della pace
Si è riunita ieri la Consulta ecclesiale nazionale degli organismi socio-assistenziali.
La Consulta, presieduta dalla Caritas Italiana, è uno strumento di coordinamento di
circa 20 realtà socio-assistenziali d’ispirazione cristiana presenti sul territorio
nazionale. Mons. Giuseppe Merisi, presidente di Caritas Italiana, ha aperto i lavori
con un richiamo al Messaggio del Papa per la giornata mondiale della pace e con un
invito a tradurre la “lotta alla povertà” nel contesto del nostro Paese e del nostro
territorio, con l’attenzione alle antiche e alle nuove povertà, anche quelle immateriali.
“Parlare di pace e povertà – ha aggiunto mons. Merisi – significa guardare alla crisi
mediorientale e alla guerra di Gaza con gli occhi di chi, prima che alle ragioni addotte
da ciascuno, sa guardare alla sofferenza e al dolore immane che chiede vicinanza e
aiuto, oltre che pace e giustizia”. Il presidente – si legge inoltre nel comunicato
di Caritas italiana - ha poi toccato il tema della crisi economica e finanziaria:
“Occorre maggiore impegno per la solidarietà, per la sobrietà, nella logica di un
più efficace governo della globalizzazione. Sul territorio ogni realtà partecipi alle
iniziative nei confronti delle famiglie colpite dalla crisi”. Dopo questo invito,
mons. Merisi, in vista anche della giornata ecclesiale dei Migranti di domenica prossima,
si è soffermato sul tema dell’immigrazione che “chiede maggior impegno da parte di
tutti nella logica più volte richiamata dell’accoglienza e della legalità”. Mons.
Merisi – facendo appello infine alla necessità di rilancio del volontariato come base
indispensabile per un serio lavoro di formazione alla giustizia e alla solidarietà
- ha esortato “ogni realtà presente nella Consulta, a livello nazionale, regionale
e diocesano, a sentire il carico e la responsabilità della partecipazione e del coordinamento
possibile, con riferimento alle responsabilità ecclesiali e alle altre realtà di ispirazione
cristiana presenti sul territorio”. (A.L.)