2009-01-14 15:02:24

Preoccupazione di Medici Senza Frontiere per la situazione in Somalia


Mentre l'attenzione internazionale si concentra in gran parte sui problemi di pirateria al largo delle coste somale, la sofferenza di milioni di persone continua ad essere ignorata. E’ l’allarme lanciato da Medici Senza Frontiere, presente nel Paese dal 1991. L’organizzazione, in un comunicato, riferisce dei pesanti combattimenti nella regione di Galgaduud dove le città di Guri El e di Dhusa Mareb sono state abbandonate da almeno 50 mila civili. La situazione umanitaria sta peggiorando, il team di medici presente sul posto ha reso noto che si è passati da una media di circa 200 bambini visitati a settimana, a nessun paziente curato. Decine di migliaia di donne, minori e anziani sono fuggiti e hanno difficoltà di accesso al cibo, all’acqua e all’assistenza medica. L'impatto del conflitto in corso in una zona in cui già in condizioni normali il cibo scarseggia – riferisce il comunicato - potrebbe portare ad una situazione disastrosa, soprattutto se si considera la mancanza di acqua e di cure mediche. Già in tempi relativamente più stabili, MSF ha trattato nell’ospedale di Istarlin tra gli 80 e i 100 bambini gravemente malnutriti ogni mese. Dopo giorni di negoziati, MSF ha potuto iniziare la distribuzione di acqua sia per gli sfollati di Guri El che di Dhusa Mareb. Tuttavia fornire cure mediche a coloro che sono fuggiti nelle foreste si sta rivelando estremamente difficile in un contesto altamente mutevole. (B.C.)







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