Polonia: inaugurata a Czestochowa la “finestra della vita” per le madri in difficoltà
La “Finestra della vita del beato Edmundo Bojanowski” è stata inaugurata a Czestochowa
durante la festa della Santa Famiglia di Nazareth, per iniziativa dell’arcivescovo
metropolita di Czestochowa, mons. Stanislaw Nowak, della Caritas dell’arcidiocesi
e delle suore della congregazione delle “Ancelle dell’Immacolata Concezione della
Madre di Dio”. La “Finestra della vita” aperta a Czestochowa è la terza “finestra”
in Polonia dopo quelle di Cracovia e Varsavia. Grazie a questa opera possono essere
salvati tanti neonati, offrendo la possibilità alle mamme di lasciare i loro bambini,
senza essere riconosciute, in una casa delle suore dalla Congregazione delle Ancelle
dell’Immacolata Concezione della Madre di Dio. “Si tratta di un luogo dove le donne
che non vogliono o non possono permettersi di mantenere un bambino, possono lasciarlo
con discrezione, cosi che possa trovare una famiglia che lo accolga” spiega a Fides
don Stanislaw Ilczyk, direttore della Caritas dell’arcidiocesi di Częstochowa. “In
questo modo possiamo realizzare l’insegnamento di Giovanni Paolo II e difendere la
vita della persona umana”, sottolinea ancora don Ilczyk. “La ‘Finestra della vita
del beato Edmundo Bojanowski’, è un segno di speranza per i neonati. E’ anche uno
strumento di bontà e misericordia contro l’aborto, che in Polonia ha procurato negli
ultimi anni, come spiegano gli esperti, circa 20 milioni di vittime. (R.P.)