2009-01-14 15:53:03

La Croce Rossa chiede l’apertura di corridoi umanitari nel nord dello Sri Lanka


Il nord dello Sri Lanka è teatro da giorni di drammatici scontri tra esercito e ribelli Tamil. In questo tragico scenario le organizzazioni umanitarie non riescono a distribuire aiuti umanitari alla popolazione. E’ quindi necessaria – spiega Paul Castella, capo-delegazione nello Sri Lanka del Comitato internazionale della Croce Rossa - l’apertura di corridoi umanitari. Per arrivare a questo traguardo – rende noto l’agenzia Misna - sono in corso trattative con il governo. Occorre intervenire immediatamente: nell’area intorno a Millaittivu, una delle ultime città controllate dai ribelli, vivono in condizioni drammatiche oltre 350.000 persone. Secondo stime di diverse organizzazioni presenti nel nord-est del Paese, bombardamenti e scontri armati causano ogni giorno la morte o il ferimento di almeno 30 persone. Nelle ultime settimane, le forze armate di Colombo hanno ottenuto alcune vittorie militari di rilievo. Il 2 gennaio è caduta Kilinochchi, considerata la ‘capitale’ dei guerriglieri tamil. La settimana scorsa l’esercito ha conquistato il passo dell’Elefante, uno snodo strategico che collega il nord dello Sri Lanka con la penisola di Jaffna. (A.L.)







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