Le associazioni cattoliche si schierano in difesa dei diritti umani a Gaza
Un’indagine sulle violazioni commesse da entrambe le parti nel conflitto che oppone
israeliani e palestinesi, ma anche la difesa della vita dei civili e il rafforzamento
del diritto umanitario internazionale: è quello che chiedono a gran voce alcune organizzazioni
cattoliche, con in testa Caritas Internationalis, in una lettera inviata a Ginevra
al Consiglio per i Diritti umani dell’Onu. “Stiamo esortando Israele a porre fine
alla punizione collettiva indiscriminata della popolazione civile a Gaza e a fermare
l’uso eccessivo della forza – riferisce all’agenzia Zenit il responsabile Caritas
della delegazione internazionale a Ginevra, mons. Robert Vitillo – e stiamo anche
esortando Hamas a porre fine ai suoi attacchi missilistici illegali contro i civili
israeliani”. Nell’appello alle Nazioni Unite, insieme a Caritas Internationalis (una
confederazione di 162 organizzazioni cattoliche attiva in oltre 200 Paesi), Pax Romana,
associazione internazionale di professionisti presente in 80 Paesi, Dominicans for
justice and peace, che riunisce le attività dei Dominicani in favore dei poveri, e
International young catholic students, rete di 85 movimenti nazionali di studenti
di scuole secondarie e università di sette regioni continentali. Le organizzazioni
chiedono alle parti in causa un immediato cessate il fuoco per permettere agli aiuti
umanitari di raggiungere la Striscia di Gaza: “La tregua di tre ore è un primo passo
– ha concluso mons. Vitillo – ma non è sufficiente”. (R.B.)