2009-01-07 15:20:45

Messico: 13 morti in scontri tra bande di narcotrafficanti


Almeno 13 persone sono state uccise ieri nel nord del Messico in una serie di episodi legati alla feroce guerra in atto tra bande di narcotrafficanti. A Camargo, non lontano dalla frontiera con gli Stati Uniti, un ragazzo di 13 anni è rimasto ucciso da una sventagliata di mitra esplosa sull'auto su cui si trovata assieme ai genitori, secondo quanto ha reso noto la Polizia. Altre 12 persone sono state assassinate a Ciudad Juarez, città simbolo della criminalità più violenta, che detiene il record degli omicidi in Messico.

Libano
Centinaia di migliaia di sciiti libanesi simpatizzanti del movimento sciita Hezbollah stanno dando vita oggi ad una grande manifestazione in occasione di un’importante ricorrenza religiosa sciita, ma anche per protestare contro l'offensiva israeliana a Gaza. Dal leader del movimento Hezbollah, il Sayyed Hassan Nasrallah, un discorso sulla situazione a Gaza. Si era pronunciato anche nei giorni scorsi in occasione delle celebrazioni per l'Ashura. L'Ashura è la commemorazione del martirio nel 680 di Hussein, nipote di Maometto, da parte delle truppe del sovrano sunnita.

Iraq
In coincidenza con la celebrazione della festività sciita dell'Ashura, le autorità irachene hanno proibito alle donne per ragioni di sicurezza l'accesso al santuario Imam Musa al-Kazim, nel quartiere sciita di Kazimiya, a Baghdad, già teatro nei giorni scorsi di un attentato kamikaze. Lo riferisce la Bbc nella sua edizione on line. L'attentato compiuto domenica da un kamikaze all'ingresso del santuario sciita aveva provocato la morte di almeno 35 persone e lasciato ferite altre decine, per lo più pellegrini sciiti. In un primo momento si era pensato che il kamikaze fosse una donna, ma successivamente si è appreso che era un uomo. Già nei giorni scorsi le autorità avevano rafforzato le misure di sicurezza in previsione dell'Ashura, quando milioni di pellegrini affluiscono nella città santa sciita di Karbala, 110 km. a sud-ovest di Baghdad.

Afghanistan
Le Forze della coalizione americana hanno ucciso 32 presunti ribelli, tra i quali una donna, nel corso di un’operazione ieri nella provincia di Laghman, ad est di Kabul. Lo ha annunciato oggi la Coalizione.

Nigeria
La nave del gruppo francese Bourbon - attaccata e sequestrata con il suo equipaggio nella notte tra sabato e domenica da sconosciuti armati al largo della coste della Nigeria, nei pressi di un importante terminale petrolifero e di gas - è stata liberata con tutto l'equipaggio. ''I nove membri dell'equipaggio (5 nigeriani, 2 ghanesi, un camerunese e un indonesiano) della Nourbon Leda sono in buona salute'', ha fatto sapere la società. L'attacco non è stato rivendicato. Non si conoscono le circostanze della liberazione. Il Delta del Niger è regolarmente teatro di violenze ad opera di gruppi armati che dal 2006 hanno moltiplicato i sequestri di dipendenti del settore petrolifero, gli attacchi alle installazioni petrolifere e i sabotaggi.

Grecia
Il premier conservatore greco, Costas Karamanlis, ha compiuto un ampio rimpasto nel Governo da lui diretto, minato da scandali di corruzione e sotto tiro per la recente ondata di violenza urbana. Il cambio più importante riguarda il ministero dell'Economia e Finanze, dove Georges Alogoskoufis cede la poltrona a Yammis Papathanassiou, fino ad oggi sottosegretario. Conservano i loro dicasteri i ministri degli Esteri, Dora Bakoyannis, quello dell'Interno, Prokopis Pavlopoulos, e quello alla Difesa, Evangelos Meimarakis. Cambiano di titolare invece altri otto ministeri: Giustizia, Sviluppo, Pubblica istruzione, Sviluppo agricolo, Cultura, Trasporti, Turismo e quello per la Macedonia e la Tracia. I nuovi ministri presteranno giuramento domani mattina davanti al presidente della Repubblica, Karolos Papoulias.

Giappone
Il Giappone ha celebrato oggi 20 anni di Regno dell'imperatore Akihito, da molti ritenuto il primo sovrano moderno del Sol Levante. Akihito, 75 anni compiuti lo scorso 23 dicembre, reduce da alcuni disturbi fisici dovuti allo stress per i numerosi impegni ufficiali, ha presieduto stamani la cerimonia di commemorazione per i 20 anni dalla morte del padre Hirohito, l'imperatore Showa indelebilmente legato alla disfatta della Seconda guerra mondiale. Alla cerimonia nel mausoleo imperiale di Musashino, a Tokyo, hanno partecipato circa 80 persone, tra cui il principe Akishino e la principessa Kiko (genitori del futuro erede al trono Hisahito) e il premier Taro Aso, mentre il principe ereditario Naruhito e la consorte Masako hanno presenziato a una liturgia commemorativa al Palazzo imperiale, vestendo costumi tradizionali. Akihito, che secondo la genealogia millenaria è il 125esimo discendente della Dea del Sole, in compagnia della fedele consorte Michiko (nozze d'oro il prossimo 10 aprile) ha saputo 'svecchiare' negli anni l'antica immagine inviolabile e defilata della casa del Crisantemo, impegnandosi in un'inedita 'diplomazia imperiale' che ha contato visite ufficiali e non in 39 nazioni. All'attuale imperatore viene riconosciuta inoltre una niente affatto scontata oggettività nei confronti delle responsabilità storiche - soprattutto belliche - del Giappone: nell'ottobre del 1992 Akihito è divenuto il primo sovrano nipponico a recarsi in visita ufficiale in Cina, facendosi portatore - come oggi - di un forte messaggio di pace e fratellanza tra i popoli.

India terrorismoL'India manterrà tutte le opzioni aperte per smantellare ''organizzazioni terroristiche'' dopo gli attacchi a Mumbai dello scorso novembre. Lo ha detto oggi il ministro indiano della Difesa che, senza nominare esplicitamente il Pakistan, non ha nascosto la frustrazione crescente di fronte alla convinzione che il Paese vicino non intenda indagare pienamente sugli attacchi. ''Anche dopo il 26 novembre - data degli attacchi di Mumbai - non c'è alcun serio tentativo in atto per smantellare le reti terroristiche ed è questa la maggior preoccupazione'', ha detto A.K. Antony ai giornalisti a New Delhi. ''Faremo di tutto per impedire tutto questo e a tale scopo stiamo esaminando tutte le possibili opzioni disponibili, ma non posso dire ora quali'', ha aggiunto. Il primo ministro indiano, Manmohan Singh, ha accusato ieri il Pakistan di ''isteria da guerra'', dopo che lunedì l'India aveva consegnato al Pakistan i risultati delle indagini sugli attentati di Mumbai, dai quali emergerebbero coinvolgimenti ''dell'establishment'' pachistano. Ufficiali indiani hanno intanto oggi riferito che ci sono finora sette morti -tre soldati e quattro militanti - nella battaglia combattuta da una settimana tra soldati indiani ec un piccolo gruppo di separatisti nascosti nella remota zona montagnosa del Poonch, nel Kashmir. (Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza)

 

 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIII no. 7

 
E' possibile ricevere gratuitamente, via posta elettronica, l'edizione quotidiana del Bollettino del Radiogiornale. La richiesta può essere effettuata sulla home page del sito www.radiovaticana.org/italiano.







All the contents on this site are copyrighted ©.