2009-01-07 15:51:58

Il vescovo pakistano di Faisalabad chiede alle religioni di costruire un mondo di pace


“Guerre e rivolte sociali sono un problema che riguarda l’umanità intera, non un singolo Paese o una religione in particolare. Per questo dobbiamo lavorare, uniti, per costruire un mondo di pace”. È quanto sottolinea mons. Joseph Coutts, vescovo di Faisalabad, nel corso di una conferenza stampa organizzata dalle commissioni diocesane per il dialogo interreligioso, e di Giustizia e pace di Faisalabad, insieme alla Organizzazione mondiale per la tolleranza. I promotori del convegno - riferisce l'agenzia AsiaNews - riprendendo il Messaggio di Benedetto XVI in occasione della Giornata mondiale della pace, condannano la morte di civili innocenti nei conflitti in tutto il mondo e chiedono solidarietà per le vittime. “La Pace è un bene comune – ribadisce mons. Coutts – e dobbiamo percorrere tutte le strade possibili per dirimere guerre e conflitti”. Il presule invita inoltre a “pregare” e a promuovere “una cultura della pace”. Padre Bonnie Mendes, attivista per i diritti umani, sottolinea che è “giunto il tempo in cui i fedeli di tutte le religioni, con una sola voce, lancino un messaggio di pace” e che la loro invocazione sia “ascoltata per portare un cambiamento davvero positivo”. I leader cattolici chiedono inoltre che le Nazioni Unite, l’Unione europea e l’Organizzazione della conferenza islamica svolgano un ruolo di primo piano nella risoluzione dei conflitti. Condanne sono state espresse per il conflitto a Gaza, per le guerre in Afghanistan e in Iraq e per le violenze contro i cristiani e i musulmani in India. (R.P.)







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