2009-01-07 15:57:33

Il messaggio del Papa all'arcivescovo di Reggio Calabria per il terremoto del 1908


Il ricordo del “tragico” terremoto del 1908 che ha colpito Reggio Calabria e Messina “susciti rinnovata adesione ai perenni valori evangelici e promuova uno spirito di autentica fraternità verso i bisognosi e quanti versano in condizioni difficili”. E’ quanto ha scritto papa Benedetto XVI all’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, Vittorio Mondello, in occasione della “Giornata della Gratitudine” voluta dalla diocesi per ricordare quel tragico evento e per pregare per le vittime e per quanti si sono prodigati nei soccorsi. “La solidarietà che si è manifestata in occasione del terremoto – ha detto ieri sera il presule durante una solenne celebrazione eucaristica nella Cattedrale – fu l’elemento più evidente dell’Unità d’Italia”. Il presule - riporta l'agenzia Sir - ha evidenziato il ruolo di alcuni ecclesiastici che si sono impegnati a favore dei feriti e dei senza tetto: don Luigi Orione, l’allora vescovo di Mileto, mons. Giuseppe Morabito e San Gaetano Catanoso, entrambi reggini, e il papa Pio X che aveva espresso il desiderio di compiere una visita nelle due città terremotate per portare conforto e soccorso ai supersiti personalmente. Fu lui ad aprire ai feriti l’Ospizio “Santa Marta” in Vaticano e ad autorizzare alcuni istituti religiosi a fare altrettanto, oltre che a stanziare fondi per le opere di assistenza. (R.P.)







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