Africa centro-orientale: oltre 9 milioni gli sfollati
Sono 9 milioni e 100.000 gli sfollati interni censiti dalle Nazioni unite nelle regioni
dell’Africa orientale e centrale nel 2008. Lo si apprende da un rapporto dell’Ufficio
delle Nazioni Unite per il coordinamento degli Affari umanitari (Ocha) ripreso dall'agenzia
Misna, precisando che il numero segna un calo (400.000 persone in meno) rispetto all’anno
precedente. Un dato quello della diminuzione che, comunque, secondo l’Onu non rappresenta
il risultato di condizioni migliorate, ma solo il normale fluttuare degli spostamenti
di popolazione. Secondo il rapporto, a spingere le persone alla fuga (abbandonando
abitazioni e terre) per spostarsi in altre zone dello stesso paese, sono soprattutto
i disastri provocati dal maltempo (dalla siccità alle alluvioni) e i conflitti interni
di alcuni paesi della regione. La metà degli sfollati delle due regioni si trova in
Sudan (4.576.250): 2 milioni e 700.000 si questi solo nella regione occidentale sudanese
del Darfur, teatro dal febbraio 2003 di un conflitto interno. “Spesso – si legge nel
rapporto – guerre e avverse condizioni climatiche si registrano contemporaneamente,
creando emergenze umanitarie complesse”. La scarsità di fondi, l’accesso limitato
all’uso di terre e processi di pace e riconciliazione incerti, concorrono a ritardare
il ritorno nelle aree di origine, di centinaia di migliaia di sfollati anche quando
vengono risolte le crisi che ne provocarono la fuga. Oltre agli sfollati, l’Africa
centrale e quella orientale contano anche 1 milione e 800.000 profughi, accolti principalmente
in Ciad, Tanzania e Kenya. (R.P.)