Da Bruxelles un monito a Russia e Ucraina a non ridurre le forniture di gas
Si sono fatte sentire in Europa le prime ripercussioni della guerra del gas tra Russia
e Ucraina. Il primo segnale è giunto da Polonia e Ungheria, i cui governi hanno denunciato
un calo del 6% nelle forniture di gas russo, che transitano attraverso l’Ucraina.
Immediate le proteste dell’Unione Europea, che solo poche ore prima aveva avuto le
rassicurazioni del governo di Kiev che non vi sarebbero stati tagli nelle forniture
di metano. A Carlo Corazza, direttore dell’Ufficio della Commissione europea a Milano,
Stefano Leszczynski ha chiesto quali siano ora le strategie dell’Unione sul fronte
energetico: