Corea del Sud: al via l’Anno ecumenico di preghiera per l’unità dei cristiani
Il 2009 in Corea del sud sarà “l’anno per confessare le nostre mancanze a Dio e per
perdonare i nostri fratelli”: così il vescovo ausiliare di Kwangju, mons. Hyginus
Kim Hee-joong, ha presentato nei giorni scorsi le iniziative previste nel Paese per
l’Anno ecumenico di preghiera per l’unità dei cristiani. Le proposte, come riportato
dall’Osservatore Romano, sono state elaborate dal Comitato dei vescovi cattolici per
la promozione dell’unità delle Chiese e per il dialogo interreligioso e dal Consiglio
nazionale delle Chiese di Corea. “Il dialogo per l’unità darà speranza non solo alle
Chiese, ma all’intera società”, ha commentato il reverendo Kim Sam-hwan, presidente
del Consiglio nazionale delle Chiese di Corea che ha sottoscritto il documento con
le iniziative, insieme con mons. Hee-joong e con il metropolita ortodosso Ambrosios
Aristotelis Zographos. Il primo appuntamento è fissato per il 18 gennaio: un grande
raduno di preghiera interreligiosa alla Olympic Hall di Seoul, da dove prenderà il
via la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, che terminerà il 25 gennaio.
Tra le altre date salienti, un Forum sul dialogo interreligioso previsto per maggio,
cui parteciperanno illustri esperti di teologia, e un concerto di musica con brani
tratti dal repertorio liturgico delle tre confessioni cristiane, in programma a Natale
nella capitale Seoul. (R.B.)