La mentalità
corrente tende a leggere il dare la morte come un gesto di carità, e il difendere
la vita come un gesto di crudeltà. Per Domenico Delle Foglie, Scienza & Vita, il caso
di Eluana Englaro ci fa riflettere sul valore assoluto della vita che va difesa sempre,
senza cadere nella pericolosa trappola di considerare alcune vite più degne di essere
vissute rispetto ad altre, o nell'equivoco che fa scambiare per libera decisione quello
che è in realtà un disperato grido d'aiuto.