2009-01-01 14:55:52

Fedeltà e perdono nelle parole del cardinale Bertone alla veglia di preghiera del Movimento dell’Amore Familiare nella notte a Piazza San Pietro


Un “Capodanno alternativo”, quello delle famiglie del Movimento dell’Amore Familiare, salutate questa mattina da Benedetto XVI durante l’Angelus, che hanno trascorso la notte in preghiera in piazza San Pietro. Alla veglia ha preso parte il Segretario di Stato cardinale Tarcisio Bertone, proponendo una riflessione sul tema della famiglia cristiana. Ce lo racconta il servizio di Roberta Barbi RealAudioMP3

Un appuntamento che si rinnova da sei anni consecutivi, è quello proposto dal Movimento dell’Amore Familiare: una veglia che si è svolta davanti al presepe in piazza San Pietro dalla sera del 31 dicembre fino all’alba del primo gennaio, Giornata Mondiale della Pace, per pregare per l’unità e l’amore che non devono mai mancare nelle famiglie di tutto il mondo. All’appuntamento, iniziato dai giovani dell’Opera Don Orione, ha partecipato anche il Segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, che dal 14 al 18 gennaio prossimi sarà a Città del Messico per un incontro mondiale proprio su questo tema: “La famiglia formatrice di valori umani e cristiani”. Il porporato, nel suo intervento, ha posto l’accento sul primo e indispensabile compito della Chiesa: pregare il Signore perché doni alle famiglie l’unità e l’amore necessari per portare a compimento la funzione educatrice che le caratterizza. Anche per questo il luogo scelto per la veglia di preghiera è stato il presepe: la rappresentazione della Santa Famiglia di Nazareth, cui ogni famiglia cristiana guarda come modello e sostegno nella propria missione. “La famiglia, infatti, riflette la vita stessa di Dio, della Ss. Trinità e la famiglia è chiamata a essere espressione vivente dell’amore di Dio – ha ricordato Bertone – ma l’esperienza dell’amore non è semplice. Esige un allenamento costante, una pazienza che non si scoraggia mai; domanda qualcosa di eroico: la perseveranza e, quando è necessario, il perdono. Cosa sarebbe la vita coniugale senza un amore fedele che sa giungere fino al perdono? Chi perdona permette anche a chi è perdonato di scoprire la grandezza infinita del perdono di Dio”. In conclusione, il Segretario di Stato ha richiamato un passo del messaggio di Benedetto XVI per la Giornata Mondiale della Pace dello scorso anno, dedicata al tema ‘Famiglia umana, comunità di pace’: “Occorre dire il proprio sì alla vocazione che Dio ha inscritto nella stessa natura di ogni famiglia, anzi, di ogni persona umana”.







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