Famiglia e crisi economica: le preoccupazioni dell’arcivescovo di Santo Domingo
“Occorre tenere sotto controllo la violenza e fare il possibile per aiutare i più
bisognosi”, tenendo conto che “la priorità è famiglia”. Così ieri, nell’omelia della
Santa Messa per la festività liturgica della Sacra Famiglia, l’arcivescovo di Santo
Domingo e primate dell’America il cardinale Nicolás de Jesús López Rodríguez. Il porporato,
come già fatto da diversi vescovi della Repubblica Dominicana, ha manifestato forte
preoccupazione per le conseguenze della crisi economica ed ha chiesto alle autorità
“di fare sempre di più per dare sollievo ai più poveri, in particolare fornendo loro
il cibo necessario per la giornata”. Riponendo fiducia nella protezione del Signore
e della sua Madre Santa, la “Vergine di Altagracia”, l’arcivescovo di Santo Domingo
ha auspicato “un 2009 in cui le condizioni di lavoro e di vita possano migliorare
dopo un anno molto difficile dal punto di vista economico e sociale”. “Dobbiamo chiedere
al Signore pace e tranquillità” ha aggiunto, precisando che il mondo intero vive gravi
difficoltà per via della crisi economica. “Abbiamo il diritto e il dovere - ha continuato
- di chiedere di più e di meglio, in particolare per le famiglie, perciò dobbiamo
pregare per i bimbi, per i giovani, per gli anziani e per tutte le famiglie della
Repubblica Dominicana”. L’arcivescovo di Santo Domingo che, al termine della Messa,
ha benedetto la delegazione della chiesa locale che prenderà parte al VI Incontro
mondiale delle famiglie in programma dal 13 al 18 gennaio prossimo in Messico, ha
poi rilevato la “pericolosità dello squilibrio economico”. Il porporato ha insistito
sul fatto che non basta pensare che la crisi sia solo frutto di errori e di evoluzioni
cicliche ma “va ricordato anche il peccato, l’egoismo, la corruzione e la prevaricazione”.
In questa situazione, secondo il cardinale Nicolás de Jesús López Rodríguez, si deve
vedere anche “l’allontanamento dal piano salvifico di Dio” che, a volte, possiamo
ritrovare “nelle guerre, nella tentazione di dominio, nell’umiliazione degli ultimi”.
Guardando le molte sfide future e alle feste di fine anno, l’arcivescovo dominicano
ha lanciato a tutti “un invito per evitare lo spreco e ricordare che dopo le celebrazioni
la vita riprende con un bastimento di ostacoli e problemi gravi”. “Il denaro va usato
con responsabilità e cura” ha poi commentato il porporato che ha evidenziato come
i negozi, durante questo periodo, siano stati pieni di persone che hanno comprato
spesso anche cose non utili. Infine, il cardinale ha chiesto ai cristiani di “vivere
secondo la legge di Dio, pregando costantemente per l’unità della famiglia, perché
al suo interno ci sia il rispetto e l’ubbidienza e soprattutto regni l’amore”. (L.B.)