Medici senza frontiere ricorda le crisi dimenticate nel mondo
“Abbiamo il dovere di testimoniare le sofferenze patite”: con queste parole il presidente
di Medici senza frontiere (Msf), Cristophe Fournier, ha presentato nei giorni scorsi
un Rapporto - riportato dall’agenzia Misna - sulle guerre e le crisi ancora in corso.
Sono diversi gli scenari difficili a partire dalla Repubblica Democratica del Congo,
all’Iraq, al Sudan, il Pakistan e la Somalia. Msf denuncia anche le condizioni di
insicurezza nelle quali gli operatori umanitari operano e ricorda che gli interventi
sono limitati proprio a causa delle difficoltà che incontrano. L’organizzazione evidenzia
poi la “diffusa mancanza di attenzione da parte dei governi dei Paesi in conflitto
per problemi come la malnutrizione infantile, l’elevato tasso di mortalità durante
il parto, il trattamento delle epidemie di colera e altre malattie ad alto rischio
contagio”. Pertanto, si invita la comunità internazionale a non dimenticare i tre
milioni di persone al mondo che vivono nelle zone di guerra e di crisi “le cui sofferenze
passano spesso sotto silenzio”.(B.C.)