Dialogo, inculturazione, evangelizzazione e promozione umana: le sfide della Chiesa
in Asia
Le sfide della Chiesa in Asia, i problemi e le speranze dei cristiani nel più grande
continente del mondo: ne parla il comunicato, pubblicato oggi, relativo al Consiglio
Speciale per l’Asia della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi che si è tenuto
l’11 e il 12 dicembre in Vaticano. Il servizio di Fausta Speranza:
Pace e inculturazione
sono stati al centro della relazione di mons. Nikola Eterovic, segretario generale
del Sinodo dei Vescovi. Il pensiero va alla situazione in India, dalla difficile condizione
dei cristiani in Orissa ai tragici fatti di Mumbai, e alla instabilità delle regioni
mediorientali. C’è poi l’importante impegno dell’inculturazione della Parola di Dio
nel continente più popolato del mondo e ricco di antiche culture, lingue, religioni
e tradizioni. E di inculturazione si è parlato molto anche nell’ambito dei lavori
mettendo in luce come sia un “processo delicato, lungo ed esigente”, che impone una
formazione accurata degli evangelizzatori. Fondamentale il ruolo del laicato, ed essenziale
il ruolo dei teologi, che – viene sottolineato nel comunicato stampa – “hanno il delicato
compito di sviluppare una teologia inculturata, specialmente nell’area della cristologia
tenendo presente l’unicità salvifica di Gesù Cristo”. Bisogna evitare che le persone
siano indotte a confusione o a sincretismo. Bisogna dire che nel discutere di inculturazione
in Asia, sono emersi elementi positivi per la Chiesa, come l’aumento delle vocazioni
sacerdotali e alla vita consacrata, la crescita dello spirito missionario con l’intento
di promozione umana in particolare a favore di poveri e emarginati. Sul piano delle
sfide, c’è innanzitutto il dialogo con altre grandi religioni asiatiche, “turbato
– si legge nel comunicato – da gruppi fondamentalisti che non rifuggono dal ricorso
alla violenza”, e poi le difficoltà date da un mancato rispetto della libertà religiosa
in vaste regioni e dalla diffusione di uno spirito secolarizzato. Infine, c’è da riferire
che sono stati ricordati valori religiosi e culturali tipici dei popoli dell’Asia:
semplicità di vita, famiglia, ospitalità, rispetto per il sacro e le religioni. E
poi amore per il silenzio e la contemplazione, l’armonia, il distacco, la non violenza,
lo spirito del lavoro, la disciplina, la sete di conoscenza e di ricerca filosofica.