2008-12-24 15:39:05

Il cardinale Bagnasco: l’8 per mille è una forma di “democrazia fiscale”


In tempi di forte crisi economica la Chiesa italiana resta in prima linea per combattere la povertà. Questo è possibile “anche grazie alle risorse provenienti dall’otto per mille”. E’ quanto afferma il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, in una nota di accompagnamento ai dati diffusi dall’ufficio nazionale comunicazioni sociali sugli interventi caritativi e di aiuti ai Paesi poveri realizzati dalla Chiesa italiana grazie ai fondi dell’8 per mille. Questo istituto – aggiunge – non ha rappresentato soltanto un’opportunità finanziaria in più ma una forma di “democrazia fiscale”. Una forma di democrazia aperta a tutti i contribuenti e finalizzata al sostegno di attività caritative e umanitarie “per promuovere lo sviluppo integrale delle persone e delle comunità”. Secondo il presidente dei vescovi italiani, “le parrocchie rappresentano non solo un segno di prossimità in contesti sociali disgregati, ma anche una concreta risposta alle imprevedibili forme di povertà, nascoste sotto le pieghe di un benessere sempre più fragile”. Non meno importante – prosegue la nota ripresa dall'agenzia Sir e dal quotidiano Avvenire – è l’aiuto ai Paesi in via di sviluppo “sia mediante il sostegno di progetti di promozione sociale sia alleviando le sofferenze delle popolazioni colpite da guerre e calamità naturali”. (A.L.)







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