Dall’Irlanda un messaggio di speranza dopo anni di guerriglia e distruzione
Abbiamo molte ragioni per sperare in questo Natale. Dinanzi alla situazione economica
stagnante di questi giorni, è molto facile essere pessimisti. Il Bambinello del presepio
ci indica invece un futuro di speranza. Così il cardinale Sean Brady, Primate di
tutta l’Irlanda, nel suo messaggio di auguri natalizi. L’Irlanda tutta, Nord e Sud,
finalmente può guardare al futuro con gioia, lasciandosi dietro un tragico passato
che ha mietuto oltre 3.200 vite umane in trent’anni di guerriglia. Unionisti e nazionalisti
del Nord possono dormire sogni più tranquilli, senza timore di bombe o attentati.
L’Irlanda, colpita come gran parte del mondo dalla recessione economica, può e deve
sperare affinché la presente crisi risparmi i più poveri e i meno abbienti. E tale
speranza viene espressa da tutti con la gioia che il mistero del Natale, inizio di
vita nuova, possa guidare i leaders politici verso soluzioni realistiche. Fuori
dalle finestre, dove brilla una candela, per dar luce alla Sacra Famiglia in viaggio
verso Betlemme, alle luci che adornano strade e case, agli alberi di Natale scintillanti
di mille lumini, tutto indica la gioia che ogni persona sente nel cuore, in particolare
in questo Natale di pace irlandese. Ed il cardinale Brady continua: “Si parla tanto
di ricapitalizzare le banche con soldi in contanti per superare la crisi economica,
ma in questo Natale cerchiamo di ricapitalizzare le nostre famiglie, le nostre comunità
locali, la nostra società . “Questo è un investimento che tutti possiamo fare e che
può produrre interessi durevoli”. Se investiamo in forti legami di famiglia e di
amicizia, se costruiamo comunità in cui ci si prende cura gli uni degli altri, avremo
sempre buone ragioni per sperare. Se riusciamo a capovolgere la recessione globale
dei nostri giorni in crescita globale sociale, allora saremo in una situazione migliore
di dove eravamo prima che cominciasse l’attuale crisi.(Da Dublino, Enzo Farinella)