Le piogge torrenziali che si abbattono dalla metà di settembre su gran parte del territorio
della Colombia hanno provocato finora 68 morti e 98 feriti, secondo gli ultimi bilanci
forniti dal Sistema di prevenzione e attenzione ai disastri. Sono gravi anche i danni
alle infrastrutture causati dalla seconda stagione delle piogge dell’anno che si prolungherà
almeno fino alla fine di dicembre. Sono quasi 2400 case distrutte e 93.000 quelle
danneggiate in oltre 400 comuni di 27 dei 32 dipartimenti amministrativi del Paese.
L’Unicef, l’ente Onu per l’infanzia, ha stanziato 1,35 milioni di dollari per l’assistenza
a donne e bambini: si stima, infatti, che almeno il 40% degli alluvionati siano minori
e donne che hanno bisogno di cibo, acqua ed anche di sostegno psicologico. I Paesi
della regione – ricorda l’agenzia Misna - si sono subito attivati con programmi di
emergenza per la Colombia: tra i più attivi, il Venezuela, che ha inviato 14 tonnellate
di aiuti umanitari in quello che il presidente Alvaro Uribe ha definito “un gesto
di grande solidarietà” da parte del governo di Caracas. (A.L.)