Natale di integrazione per i rifugiati iracheni in Siria
“Questo Natale sarà all’insegna della convivenza che qui in Siria è facilitata anche
dal rispetto reciproco tra musulmani e cristiani”. Parla cosi mons. Antoine Audo,
vescovo caldeo di Aleppo, di come i rifugiati cristiani iracheni trascorreranno il
Natale in Siria. “Molti si ritroveranno in chiesa a Damasco e ad Aleppo. La parrocchia
è il loro punto di riferimento principale, è il luogo dell’identità e dell’appartenenza,
irachena e cristiana. Si tratta di un luogo fondamentale per chi come loro vive fuori
dal Paese di origine”. Prosegue poi ricordando che “La chiesa è la loro casa e vi
vivono con gli altri fedeli siriani”. La Siria può essere presa ad esempio proprio
per la tolleranza e la convivenza tra le fedi. Mons. Audo conclude – come riporta
l’agenzia Sir - dicendo che “l'eventuale del Papa in Terra Santa, potrà dare un nuovo
impulso alla convivenza tra le fedi. Per quello che possiamo, facciamo di tutto per
essere una chiesa aperta e solidale”. (F.C.)