Repubblica Centrafricana: un Natale all'insegna della speranza
Un Natale all'insegna della speranza in Centrafrica, dopo la conclusione del forum
di pace denominato “Dialogo Politico Inclusivo”, che si è tenuto nella capitale, Bangui,
dall'8 al 20 dicembre. “Non si sono mai visti in Africa, negli altri Paesi, tutti
i rappresentanti della classe politica, compresi i movimenti politico-militari, riunirsi
per parlare dell'avvenire del loro Paese, per trovare delle soluzioni ai problemi”.
Queste parole del presidente dell'assemblea del Dialogo, l'ex presidente burundese
Pierre Buyoya, riassumono il significato profondo dello sforzo attuato e dei risultati
conseguiti - riferisce l'agenzia Fides - sia sul piano simbolico sia su quello della
concretezza. Sul piano dei simboli, ha suscitato viva impressione l'abbraccio tra
il presidente François Bozizé e il suo predecessore, Ange-Félix Patassé, da lui spodestato
con la forza nel 2003. Patassé, tornato dall'esilio per partecipare al Dialogo nazionale,
ha espresso il suo appoggio al presidente Bozizé con queste parole: “Di fronte al
popolo centrafricano riaffermo che vi riconosco come Presidente del Centrafrica a
motivo della pace per il popolo centrafricano. Eccovi di fronte alle vostre responsabilità.
La soluzione non è di chiedervi di lasciare il potere, ma risiede essenzialmente nell'ottica
di condurre il popolo alle elezioni democratiche, trasparenti e giuste, nel 2010”.
Sul piano dei fatti, il documento finale del Forum chiede al Presidente Bozizé di
costituire un governo di unità nazionale, con il compito di “riportare la pace e la
sicurezza” nel Paese, dove movimenti ribelli, banditi e le stesse forze armate e di
polizia creano un clima di insicurezza diffuso. Il documento prevede la tenuta di
elezioni locali nel 2009 e generali nel 2010, “eque e trasparenti”. Al forum hanno
partecipato oltre 200 delegati tra rappresentanti del governo, dell'opposizione politica,
della società civile e dei movimenti ribelli. Il forum per il Dialogo Inclusivo è
un proseguimento degli sforzi negoziali intrapresi dal presidente del Gabon, Omar
Bongo Ondimba, che aveva mediato l'accordo di Libreville (Gabon) firmato dal governo
e dai movimenti ribelli il 21 giugno. Nel corso di un concerto di cori di diverse
confessioni religiose, che si è tenuto ieri a Bangui, il presidente Bozizé nel ricordare
i risultati del Dialogo ha affidato il Paese a Dio. (R.P.)