2008-12-22 15:22:09

Repubblica Centrafricana: un Natale all'insegna della speranza


Un Natale all'insegna della speranza in Centrafrica, dopo la conclusione del forum di pace denominato “Dialogo Politico Inclusivo”, che si è tenuto nella capitale, Bangui, dall'8 al 20 dicembre. “Non si sono mai visti in Africa, negli altri Paesi, tutti i rappresentanti della classe politica, compresi i movimenti politico-militari, riunirsi per parlare dell'avvenire del loro Paese, per trovare delle soluzioni ai problemi”. Queste parole del presidente dell'assemblea del Dialogo, l'ex presidente burundese Pierre Buyoya, riassumono il significato profondo dello sforzo attuato e dei risultati conseguiti - riferisce l'agenzia Fides - sia sul piano simbolico sia su quello della concretezza. Sul piano dei simboli, ha suscitato viva impressione l'abbraccio tra il presidente François Bozizé e il suo predecessore, Ange-Félix Patassé, da lui spodestato con la forza nel 2003. Patassé, tornato dall'esilio per partecipare al Dialogo nazionale, ha espresso il suo appoggio al presidente Bozizé con queste parole: “Di fronte al popolo centrafricano riaffermo che vi riconosco come Presidente del Centrafrica a motivo della pace per il popolo centrafricano. Eccovi di fronte alle vostre responsabilità. La soluzione non è di chiedervi di lasciare il potere, ma risiede essenzialmente nell'ottica di condurre il popolo alle elezioni democratiche, trasparenti e giuste, nel 2010”. Sul piano dei fatti, il documento finale del Forum chiede al Presidente Bozizé di costituire un governo di unità nazionale, con il compito di “riportare la pace e la sicurezza” nel Paese, dove movimenti ribelli, banditi e le stesse forze armate e di polizia creano un clima di insicurezza diffuso. Il documento prevede la tenuta di elezioni locali nel 2009 e generali nel 2010, “eque e trasparenti”. Al forum hanno partecipato oltre 200 delegati tra rappresentanti del governo, dell'opposizione politica, della società civile e dei movimenti ribelli. Il forum per il Dialogo Inclusivo è un proseguimento degli sforzi negoziali intrapresi dal presidente del Gabon, Omar Bongo Ondimba, che aveva mediato l'accordo di Libreville (Gabon) firmato dal governo e dai movimenti ribelli il 21 giugno. Nel corso di un concerto di cori di diverse confessioni religiose, che si è tenuto ieri a Bangui, il presidente Bozizé nel ricordare i risultati del Dialogo ha affidato il Paese a Dio. (R.P.)







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