Dati ancora preoccupanti sull’occupazione a causa della crisi mondiale. Nei prossimi
due anni ci saranno da 20 a 25 milioni di disoccupati nel mondo a causa dell’attuale
crisi economica. È questa la stima fatta dall’Ocse, l’Organizzazione per la Cooperazione
e lo Sviluppo Economico. Il segretario generale dell’organizzazione ha aggiunto: “Andiamo
verso una perdita di un numero di posti di lavoro tra gli 8 e i 10 milioni dentro
la zona dell’Ocse”. E sono stati resi noti anche i dati Istat sui redditi delle famiglie
italiane: il 5,3% ha denunciato difficoltà perfino per mangiare. Tutti gli indicatori
rilevati nell'indagine annuale su un campione di ventottomila famiglie, mostrano un
peggioramento delle condizioni di vita a fine 2007. Già prima, quindi, della crisi
economica, per gli esperti dell'Istituto di statistica, le famiglie hanno iniziato
a vivere una “fase particolarmente critica”. Condizioni di difficoltà che riguardano
in particolare i nuclei familiari con tre o più figli, gli anziani soli soprattutto
se donne, e le famiglie mono-genitore in particolare per le donne sole divorziate
o vedove. Sale dal 10,4 al 10,7% la quota di famiglie che ha avuto difficoltà nel
riscaldare adeguatamente la propria abitazione. L'Istat giudica “non trascurabili”
le percentuali di famiglie che hanno registrato difficoltà relative a beni di prima
necessità: oltre al dato sugli alimentari, è salita dal 10,4 all'11,1% la quota di
famiglie che nel corso del 2007 ha avuto momenti con insufficienti risorse per le
spese mediche. (A cura di Virginia Volpe)