I cristiani dell’India del Nordest, area attraversata da continue tensioni e conflitti,
hanno un nuovo motivo di speranza e di fiducia per il futuro: è nata a Guwahati, nello
Stato indiano dell’Assam, la “Don Bosco University” che è la prima università cattolica
dell’India. L’università, come ha detto all'agenzia Fides il padre salesiano Joseph
Almeida, è un’ulteriore testimonianza dello sviluppo della Chiesa nell’India del Nordest:
“Constatando il prodigioso sviluppo della Chiesa del Nordest, molti parlano di ‘missione-miracolo’,
e noi continuiamo a dire che è un miracolo di Maria Ausiliatrice”, nota il salesiano,
sottolineando il grande lavoro missionario delle due province salesiane di Dimapur
e Guwahati. Il nuovo ateneo, inaugurato di recente, coadiuvato da 8 collegi universitari
già esistenti, sarà un centro di insegnamento, ricerca e consulenza che coprirà tre
grandi settori: tecnologie, servizi e il settore sociale. Fra i corsi previsti Biotecnologia,
Infermieristica, Economia Aziendale, Comunicazione Sociale, Religione e Cultura, Etica
e Studi sulle popolazioni tribali, una delle principali aree di apostolato dei salesiani
nella regione. L’istituto contribuirà all’istruzione dei giovani e all’evangelizzazione,
che nell’area nordorientale sta dando buoni frutti alla Chiesa indiana. Il primo gruppo
di salesiani arrivò nella regione nel 1922. Il grande spirito missionario che li animò
fin dagl’inizi determinò uno stile apostolico per il futuro. I missionari diedero
subito importanza alla formazione del personale locale, e nel 1924, aprirono a Shillong
(stato di Meghalaya) il primo Noviziato, lo studentato di Filosofia e quello di Teologia.
Per circa 30 anni, i salesiani sono stati l’unica Congregazione maschile nel Nordest
dell’India. Attualmente la realtà salesiana dell’India Nordest conta 2 arcivescovi,
3 vescovi, 617 confratelli, 351 sacerdoti, 46 coadiutori, 210 chierici in formazione,
31 novizi, 104 istituti educativi e sociali. (V.V.)