2008-12-20 14:14:33

Il commento di don Massimo Serretti al Vangelo della Domenica


In questa quarta Domenica di Avvento la liturgia ci presenta il Vangelo dell’Annunciazione. L’angelo Gabriele, mandato da Dio, si rivolge a Maria dicendo:

«Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».

Ascoltiamo il commento del teologo, don Massimo Serretti, docente di Cristologia all'Università Lateranense: RealAudioMP3
 
Così dice il Signore:
“Ora ti faccio udire cose nuove e segrete
che tu nemmeno sospetti.
Ora sono create e non da tempo,
prima di oggi tu non le avevi udite” (Is 48, 6-7).

 “L’angelo Gabriele fu mandato da Dio”. Tutto dipende da questo movimento che ha origine in Cielo, in Dio. Dio, nel Suo eterno consiglio, decide e invia il Suo angelo. Questa mossa divina cambia il corso della storia, cambia la nostra vita e la nostra esistenza. Nulla è più come prima, dopo che Dio ha inviato il Suo angelo. Tutte le cose, tutti i fatti si spiegano a partire dalla loro causa, dalla loro origine, dalla loro provenienza. Qui l’origine è in Cielo. Dio decide e invia.
Quel Bambino ha la sua origine in Cielo e da adulto rivelerà: “Uno solo è disceso dal Cielo” (Gv 3, 13; cf. 6, 38). Chi lo attende, chi lo accoglie mette le sue radici in Cielo, entra in una storia che parte da Dio, da quel punto preciso in cui “l’angelo Gabriele fu mandato da Dio”. Di questi che lo accolgono e che anch’essi “da Dio sono generati” (Gv 1, 13), Gesù dirà che “non sono del mondo” (Gv 17, 14.16) perché rinati “dall’alto”. “Quel che è nato dalla carne è carne, quel che è nato dallo Spirito è Spirito” (Gv  3, 6). Entriamo dunque con tutto noi stessi in questa storia divina di concepimento e di nascita!







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