2008-12-18 15:57:38

Senegal: il cardinale Sarr guarda alla crescita del dialogo islamo-cristiano


Un pellegrinaggio interiore ad immagine di Maria: è quanto il cardinale Theodore Adrien Sarr, arcivescovo di Dakar, in Senegal, ha proposto domenica scorsa ai fedeli della diocesi di Tambacounda dove si è recato in visita. Il porporato, che ha potuto costatare nella diocesi un buon dialogo fra cristiani e musulmani. Nella sua omelia durante la Messa al santuario di Nostra Signora di Gouloumbou, ha parlato del pellegrinaggio quotidiano che il cristiano deve compiere. Concepito come un cammino di 5 tappe, esso, ha detto il cardinale Sarr, deve anzitutto essere impregnato di fede, speranza e carità nel momento in cui viene intrapreso. Segue il cammino dell’umiltà e della disponibilità, attraverso il quale il fedele deve andare verso gli altri e portare gioia e consolazione. Nel terzo cammino, quello della nascita di Gesù Cristo, ha proseguito il porporato, ci si deve allontanare dall’odio, dalla violenza, dalla vendetta e dall’ingiustizia che avvelenano la vita. Il quarto cammino, ha spiegato l’arcivescovo di Dakar, è quello della presentazione di Gesù al tempio, ed è quello che deve indurre a guardare i bambini come figli di Dio considerando la regione di Tambacounda anche “un terreno fertile per le vocazioni sacerdotali e religiose”. Infine, il quinto cammino, quello del ritrovamento di Gesù nel tempio, per il cardinale Sarr deve insegnare a mettere al primo posto le cose di Dio. Il porporato ha visitato la diocesi di Tambacounda in occasione del pellegrinaggio annuale al santuario Nostra Signora di Gouloumbou giunto alla 12.ma edizione. Ad accoglierlo anche i membri dell’associazione regionale degli imam e degli ulema, insieme ad alcune autorità civili e al vescovo di Tambacounda, mons. Jean Noel Diouf. (T.C.)







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