2008-12-17 13:07:07

L'incoraggiamento del Papa ai partecipanti al colloquio cattolico-islamico sulla responsabilità dei leader religiosi in tempi di crisi


Al termine dell’udienza generale il Papa ha avuto un breve incontro, nella sala dell’Aula Paolo VI, con i partecipanti al colloquio cattolico-islamico che si è svolto a Roma sul tema: "Responsabilità dei Leaders religiosi specialmente in tempi di crisi". Al colloquio hanno partecipato 12 esponenti cattolici, guidati dal cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, e 12 esponenti musulmani diretti dal dr. Mohamed Ahmed Sherif, segretario generale della “World Islamic Call Society”. Benedetto XVI ha espresso la sua soddisfazione per l'incontro offrendo il suo "forte incoraggiamento". I partecipanti al colloquio hanno diffuso un comunicato finale in quattro punti in cui si riafferma che "la prima e più importante responsabilità dei leaders religiosi è di natura religiosa". Si sottolinea inoltre che "i leaders religiosi hanno anche un un ruolo sociale e culturale da giocare nel promuovere i valori etici fondamentali come la giustizia, la solidarietà, la pace, l'armonia sociale e il bene comune della società nella sua totalità, ma con speciale riguardo verso i bisognosi, i deboli, i migranti e gli oppressi". Il comunicato indica poi la "speciale responsabilità" dei leaders religiosi "verso i giovani, che richiedono particolare attenzione perché non cadano vittima del fanatismo e del radicalismo religioso, ma ricevano piuttosto una solida istruzione che li aiuti a diventare costruttori di ponti e operatori di pace". Nel quarto e ultimo punto si afferma che "i leaders religiosi devono imparare a prevenire, affrontare e porre rimedio" alle "crisi di varia natura, incluse quelle nei rapporti interreligiosi" esistenti a livello nazionale e internazionale, "evitando la loro degenerazione in violenza confessionale". Si invita quindi a costuire rapporti basati sulla "fiducia reciproca, per essere in grado di affrontare le crisi quando si verificano". L'iniziativa del colloquio segue altri meeting iniziati nel 1976 e poi proseguiti dal 1989 in modo regolare. E'stato deciso di tenere il prossimo incontro a Tripoli, in Libia, entro due anni.







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