L'incoraggiamento del Papa ai partecipanti al colloquio cattolico-islamico sulla responsabilità
dei leader religiosi in tempi di crisi
Al termine dell’udienza generale il Papa ha avuto un breve incontro, nella sala dell’Aula
Paolo VI, con i partecipanti al colloquio cattolico-islamico che si è svolto a Roma
sul tema: "Responsabilità dei Leaders religiosi specialmente in tempi di crisi". Al
colloquio hanno partecipato 12 esponenti cattolici, guidati dal cardinale Jean-Louis
Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, e 12 esponenti
musulmani diretti dal dr. Mohamed Ahmed Sherif, segretario generale della “World Islamic
Call Society”. Benedetto XVI ha espresso la sua soddisfazione per l'incontro offrendo
il suo "forte incoraggiamento". I partecipanti al colloquio hanno diffuso un comunicato
finale in quattro punti in cui si riafferma che "la prima e più importante responsabilità
dei leaders religiosi è di natura religiosa". Si sottolinea inoltre che "i leaders
religiosi hanno anche un un ruolo sociale e culturale da giocare nel promuovere i
valori etici fondamentali come la giustizia, la solidarietà, la pace, l'armonia sociale
e il bene comune della società nella sua totalità, ma con speciale riguardo verso
i bisognosi, i deboli, i migranti e gli oppressi". Il comunicato indica poi la "speciale
responsabilità" dei leaders religiosi "verso i giovani, che richiedono particolare
attenzione perché non cadano vittima del fanatismo e del radicalismo religioso, ma
ricevano piuttosto una solida istruzione che li aiuti a diventare costruttori di ponti
e operatori di pace". Nel quarto e ultimo punto si afferma che "i leaders religiosi
devono imparare a prevenire, affrontare e porre rimedio" alle "crisi di varia natura,
incluse quelle nei rapporti interreligiosi" esistenti a livello nazionale e internazionale,
"evitando la loro degenerazione in violenza confessionale". Si invita quindi a costuire
rapporti basati sulla "fiducia reciproca, per essere in grado di affrontare le crisi
quando si verificano". L'iniziativa del colloquio segue altri meeting iniziati nel
1976 e poi proseguiti dal 1989 in modo regolare. E'stato deciso di tenere il prossimo
incontro a Tripoli, in Libia, entro due anni.