2008-12-17 15:21:33

I disturbi dell'autismo al centro di un congresso internazionale a Roma


L’autismo è ormai uno dei principali disturbi dello sviluppo, una malattia sociale in vertiginoso aumento. A lanciare l’allarme è l’Arpa, Associazione italiana per la ricerca sulla psicosi e l’autismo, in occasione del suo IV congresso internazionale, tenutosi a Roma. Tra i principali punti sul tavolo, oltre alle cure mediche, c’è il tema dell’assistenza alle famiglie, sempre più sole. Il servizio di Linda Giannattasio.RealAudioMP3

Su 10 mila bambini nati in Italia, tra i 6 e i 10 mila sono autistici. Un fenomeno in preoccupante aumento negli ultimi anni sul quale il congresso dell’Arpa cerca di puntare i riflettori. Tra i temi del convegno, quindi, l’ampio panorama che ruota attorno a questo disturbo, a partire dallo stato delle cure mediche e della diagnostica. Emanuela Rallini, psicoterapeuta:

 
“Abbiamo messo a punto a livello internazionale – anche l’Italia ha partecipato – un protocollo diagnostico che attualmente è sempre più efficace. Ciò permette di intervenire sempre più precocemente rispetto all’autismo. Questo comporta una maggiore possibilità anche di cura, perché naturalmente se il disturbo viene diagnosticato ad un bambino di 18 mesi e si può dare subito una risposta, abbiamo una possibilità maggiore che possa mettere in atto una serie di strategie che gli permettano comunque di vivere nella società”.

Tema fondamentale legato a questa forma di disabilità è quello dell’assistenza. Ancora Rallini:
 
“L’assistenza è il punto più debole di tutti perchè mancano i centri diurni per i ragazzi: ci sono lunghissime liste di attesa. Quindi, questo è un grosso problema, perché un ragazzo non può stare a casa. Le famiglie sono molto sole. Spesso, anche le risorse economiche, ad un certo punto, finiscono perchè coloro che li seguono sono spesso dei privati”.

Un problema al quale cerca di porre rimedio il centro polifunzionale per le persone autistiche di Roma presentato durante il convegno. Si tratta di una struttura dotata di 10 miniappartamenti per i ragazzi e le loro famiglie, che offrirà anche servizi medici e supporto psicologico. Anna Maria Onelli, dirigente scolastico e collaboratrice dell’Arpa:

“Il presidente, Sabrina Savagnone, genitore di una ragazza autistica, è riuscita finalmente ad avere un edificio a tre piani dove poter ricavare anche delle stanze soggiorno. In questo luogo sono stati creati degli ambienti dove i ragazzi possono rimanere temporaneamente o per più tempo, anche con un accompagnatore. Quindi, ci si fa carico delle problematiche dei bambini a partire dalla scuola materna fino a quando sono adulti, perché questo è il problema che incombe proprio su queste famiglie sole: “Cosa succederà dopo che io non ci sarò più?”

Il centro, pubblico, sarà il primo in Italia ad offrire servizi di questo tipo ed aprirà già dal 2009.







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