Le comunità cristiane di Ginevra chiedono tutele per i richiedenti asilo
Appello delle tre comunità cristiane riconosciute di Ginevra per le preoccupanti condizioni
in cui si trovano quanti chiedono asilo all’aeroporto della città svizzera. “I richiedenti
asilo – si legge nel messaggio firmato da Monique Python, presidente del Sinodo cantonale
della Chiesa cattolica cristiana, mons. Pierre Farine, vescovo ausiliare della Chiesa
cattolica e Georges Bolay, presidente della Chiesa protestante – dormono in due dormitori
monocolo e non possono fare nulla. I cappellani hanno costatato problemi di salute
relativi a questa situazione. Inoltre avrebbero bisogno di un accesso gratuito ad
internet, ad un telefono e ad un fax”. Le Chiese svizzere chiedono che i richiedenti
asilo possano recarsi in luoghi di accoglienza o incontrare i cappellani per essere
sostenuti e consigliati. Per i leader religiosi, la situazione “è incompatibile con
i diritti umani elementari contenuti tra l’altro nell’accordo-quadro firmato dalle
autorità e dalle tre Chiese”. (T.C.)