2008-12-13 16:08:23

A Trento il primo Forum cattolico-ortodosso sulla famiglia


La famiglia e l’impegno comune di cattolici e ortodossi a difenderne il valore: è questo il cuore della riflessione al primo Forum cattolico-ortodosso promosso dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), che si concluderà domani. Si svolge da giovedì nella città settentrionale italiana di Trento, ed è stato organizzato con il sostegno dell’arcidiocesi locale e del suo arcivescovo, Luigi Bressan. Il servizio di Fausta Speranza: RealAudioMP3

Affrontare insieme temi pastorali di comune interesse: è questo l’obiettivo di un incontro che vorrebbe dar vita in Europa ad un Forum permanente cattolico-ortodosso. Il punto è che “i cambiamenti storici e culturali avvenuti in Europa negli ultimi decenni richiedono con urgenza la testimonianza comune e la collaborazione delle comunità cristiane per la difesa e la promozione dei valori cristiani nella società”. E’ quanto ribadisce il cardinale Péter Erdő, arcivescovo di Esztergom-Budapest e presidente del CCEE. Al microfono della collega ungherese Marta Vertse ha spiegato sfide e prospettive:

 
“Con la crisi della famiglia, dobbiamo affrontare la sfida a livello sociale di mass-media e legislativo circa la definizione del concetto della famiglia, dobbiamo dare la nostra risposta cristiana. Ma è vero anche che il Patriarcato di Mosca, quest’anno, ha concentrato i suoi sforzi pastorali sulla questione della famiglia, dedicandole un anno. Direi anche che, data la grande unità in moltissimi punti della nostra fede, è possibile arrivare ad un largo consenso tra cattolici ed ortodossi su molte questioni della dottrina sociale della Chiesa ed anche della morale cristiana”.

 
E su come vivere a livello dei fedeli l’impegno a collaborare in difesa della famiglia, il card. Erdo ha affermato:

 
"Ci sono state già delle proposte: prima di tutto servono molto dei documenti comuni, dichiarazioni comuni che manifestino questo consenso sui valori. Dall’altra parte, ci sono già eventi incoraggianti in alcuni Paesi del continente per opere ecclesiastiche per la protezione della famiglia. Servono, poi, anche suggerimenti a livello sociali per soluzioni legislative favorevoli alla famiglia, o comunque soluzioni che possano contribuire al sostegno dell’istituzione famiglia perché la famiglia è un bene per l’umanità, come dice anche il sottotitolo del nostro convegno. E’ anche un dono di Dio: non è che noi possiamo definire liberamente, secondo i nostri desideri, il concetto di famiglia, ma dobbiamo scoprire la realtà della famiglia e, per volontà del Creatore, dobbiamo regolare la nostra vita secondo questo dono di Dio. Per quanto riguarda la ricerca delle possibilità di lavorare insieme, siamo proprio nel corso di un lavoro intenso. Spero che questo colloquio, questo Forum, abbia anche delle conseguenze".

 
Ma quali sono le più urgenti sfide in tema di famiglia? Lo abbiamo chiesto al vescovo ortodosso russo, Ilarion Alfeev, rappresentante della Chiesa ortodossa russa presso le Istituzioni Europee:

 
R. - I believe that the whole idea...
Credo che l’idea della famiglia nell’insieme come istituzione umana sia messa in pericolo dall’ideologia secolarizzata, che mina la tradizionale visione della famiglia e del matrimonio. La visione che viene spesso trasmessa è quella della famiglia come un’unione coniugale tra uomo e donna, ma non oggi è l’unica alternativa: ci sono molte altre alternative e quello della crescita dei bambini non è necessariamente il risultato del matrimonio. Vediamo che questa opzione alternativa, questo stile di vita alternativo, si sta diffondendo e molto spesso a danno della nozione tradizionale della famiglia. Questa è una delle ragioni per cui la maggior parte dei Paesi europei sperimentano una grave crisi demografica.

 
D. - Eccellenza, quali sono gli aspetti più importanti, per quanto riguarda la famiglia, su cui dibattere? Ritiene siano gli aspetti legislativi o quelli educativi?

 
R. - I think both aspects are important…
Penso siano importanti entrambi gli aspetti. Bisogna curare gli aspetti legislativi, perché la legislazione stabilisce degli standard e se una posizione viene accettata comunemente: per esempio, se la famiglia tradizionale - formata da un uomo, una donna e dei bambini - sia uguale ad una coppia omosessuale e questa coppia omosessuale riceva dallo Stato lo stesso tipo di sostegno concesso a una famiglia tradizionale, che io ritengo sia un errore. La disputa sull’aspetto educativo è pure molto importante, perché vediamo che visioni distorte sono molto spesso inculcate nelle menti della gente ad un’età precoce, dall’asilo. Noi dobbiamo prenderci cura dei nostri bambini, così che non vengano rovinati da queste ideologie.

 
D. - Eccellenza, vogliamo ricordare Alessio II? Qual è il messaggio che lui lascia sulla famiglia?

 
R. - Very often he spoke about...
Ha parlato molto spesso della necessità di ristabilire una visione tradizionale della famiglia. La Russia, come molti Paesi occidentali, sta sperimentando una grave crisi demografica e noi crediamo che non solo i problemi economici, ma anche i problemi statali, siano alla base di questa crisi. E Sua Santità, Alessio II, che ci ha lasciato qualche giorno fa, ha ricordato molto spesso ai russi e alla società russa la necessità di riscoprire la famiglia come fondamento principale per la vita dell’uomo e della società.







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