A Trento il primo Forum cattolico-ortodosso sulla famiglia
La famiglia e l’impegno comune di cattolici e ortodossi a difenderne il valore: è
questo il cuore della riflessione al primo Forum cattolico-ortodosso promosso dal
Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), che si concluderà domani. Si
svolge da giovedì nella città settentrionale italiana di Trento, ed è stato organizzato
con il sostegno dell’arcidiocesi locale e del suo arcivescovo, Luigi Bressan. Il servizio
di Fausta Speranza:
Affrontare
insieme temi pastorali di comune interesse: è questo l’obiettivo di un incontro che
vorrebbe dar vita in Europa ad un Forum permanente cattolico-ortodosso. Il punto è
che “i cambiamenti storici e culturali avvenuti in Europa negli ultimi decenni richiedono
con urgenza la testimonianza comune e la collaborazione delle comunità cristiane per
la difesa e la promozione dei valori cristiani nella società”. E’ quanto ribadisce
il cardinale Péter Erdő, arcivescovo di Esztergom-Budapest e
presidente del CCEE. Al microfono della collega ungherese Marta Vertse ha spiegato
sfide e prospettive:
“Con la crisi della famiglia,
dobbiamo affrontare la sfida a livello sociale di mass-media e legislativo circa la
definizione del concetto della famiglia, dobbiamo dare la nostra risposta cristiana.
Ma è vero anche che il Patriarcato di Mosca, quest’anno, ha concentrato i suoi sforzi
pastorali sulla questione della famiglia, dedicandole un anno. Direi anche che, data
la grande unità in moltissimi punti della nostra fede, è possibile arrivare ad un
largo consenso tra cattolici ed ortodossi su molte questioni della dottrina sociale
della Chiesa ed anche della morale cristiana”.
E
su come vivere a livello dei fedeli l’impegno a collaborare in difesa della famiglia,
il card. Erdo ha affermato:
"Ci sono state già delle
proposte: prima di tutto servono molto dei documenti comuni, dichiarazioni comuni
che manifestino questo consenso sui valori. Dall’altra parte, ci sono già eventi incoraggianti
in alcuni Paesi del continente per opere ecclesiastiche per la protezione della famiglia.
Servono, poi, anche suggerimenti a livello sociali per soluzioni legislative favorevoli
alla famiglia, o comunque soluzioni che possano contribuire al sostegno dell’istituzione
famiglia perché la famiglia è un bene per l’umanità, come dice anche il sottotitolo
del nostro convegno. E’ anche un dono di Dio: non è che noi possiamo definire liberamente,
secondo i nostri desideri, il concetto di famiglia, ma dobbiamo scoprire la realtà
della famiglia e, per volontà del Creatore, dobbiamo regolare la nostra vita secondo
questo dono di Dio. Per quanto riguarda la ricerca delle possibilità di lavorare insieme,
siamo proprio nel corso di un lavoro intenso. Spero che questo colloquio, questo Forum,
abbia anche delle conseguenze".
Ma quali sono le
più urgenti sfide in tema di famiglia? Lo abbiamo chiesto al vescovo ortodosso
russo, Ilarion Alfeev, rappresentante della Chiesa ortodossa russa presso
le Istituzioni Europee:
R. - I believe that the
whole idea... Credo che l’idea della famiglia nell’insieme come istituzione
umana sia messa in pericolo dall’ideologia secolarizzata, che mina la tradizionale
visione della famiglia e del matrimonio. La visione che viene spesso trasmessa è quella
della famiglia come un’unione coniugale tra uomo e donna, ma non oggi è l’unica alternativa:
ci sono molte altre alternative e quello della crescita dei bambini non è necessariamente
il risultato del matrimonio. Vediamo che questa opzione alternativa, questo stile
di vita alternativo, si sta diffondendo e molto spesso a danno della nozione tradizionale
della famiglia. Questa è una delle ragioni per cui la maggior parte dei Paesi europei
sperimentano una grave crisi demografica.
D. - Eccellenza,
quali sono gli aspetti più importanti, per quanto riguarda la famiglia, su cui dibattere?
Ritiene siano gli aspetti legislativi o quelli educativi?
R.
- I think both aspects are important… Penso siano importanti entrambi gli
aspetti. Bisogna curare gli aspetti legislativi, perché la legislazione stabilisce
degli standard e se una posizione viene accettata comunemente: per esempio, se la
famiglia tradizionale - formata da un uomo, una donna e dei bambini - sia uguale ad
una coppia omosessuale e questa coppia omosessuale riceva dallo Stato lo stesso tipo
di sostegno concesso a una famiglia tradizionale, che io ritengo sia un errore. La
disputa sull’aspetto educativo è pure molto importante, perché vediamo che visioni
distorte sono molto spesso inculcate nelle menti della gente ad un’età precoce, dall’asilo.
Noi dobbiamo prenderci cura dei nostri bambini, così che non vengano rovinati da queste
ideologie.
D. - Eccellenza, vogliamo ricordare Alessio
II? Qual è il messaggio che lui lascia sulla famiglia?
R.
- Very often he spoke about... Ha parlato molto spesso della necessità di
ristabilire una visione tradizionale della famiglia. La Russia, come molti Paesi occidentali,
sta sperimentando una grave crisi demografica e noi crediamo che non solo i problemi
economici, ma anche i problemi statali, siano alla base di questa crisi. E Sua Santità,
Alessio II, che ci ha lasciato qualche giorno fa, ha ricordato molto spesso ai russi
e alla società russa la necessità di riscoprire la famiglia come fondamento principale
per la vita dell’uomo e della società.