Si è spento in Cina mons. Giuseppe Xu Zhixuan, vescovo di Wanzhou
L’8 dicembre scorso, solennnità dell’Immacolata Concezione, è morto mons. Giuseppe
Xu Zhixuan, vescovo di Wanzhou (ex Wanxian), città della municipalità di Chongqing
nella Cina centrale. Il prelato è deceduto all’età di 92 anni. Mons. Xu era uno dei
due vescovi che Giovanni Paolo II aveva invitato al Sinodo dell'Asia nel 1998, a cui
i prelati non poterono partecipare per gli ostacoli posti da Pechino. Il giorno della
sua morte, diversi preti della diocesi e il vescovo ausiliare, mons. Paolo He Zeqing,
si trovavano nella contea di Kaixian, 20 chilometri a nord di Wanzhou, per la consacrazione
di una nuova chiesa in concomitanza con la festa mariana. La cerimonia era prevista
per il 18 ottobre, ma era stata rimandata a causa della malattia del vescovo. La salma
di mons. Giuseppe Xu Zhixuan - riferisce l'agenzia AsiaNews - è stata esposta all’interno
della cattedrale dell’Immacolata Concezione, per permettere ai fedeli di portare l’ultimo
saluto al loro pastore. Mons. Xu è nato nel 1916 nella vicina provincia del Sichuan
ed è stato ordinato prete nel 1949. Nel 1989 la nomina a coadiutore nella diocesi
di Wanxian, un tempo appartenente alla provincia del Sichuan prima della creazione
– nel 1997 – della municipalità di Chongqing. Il prelato ha seguito a lungo la formazione
dei sacerdoti, avendo prima insegnato e poi diretto il seminario teologico regionale
del Sichuan. Egli ha ricoperto un ruolo attivo nella cura pastorale e, nonostante
l’età avanzata, si è sempre mostrato disponibile verso i fedeli. Nel 1998 il governo
cinese aveva negato il visto di espatrio a mons. Matteo Duan Yinming, allora vescovo
della diocesi, e al coadiutore mons. Giuseppe Xu Zhixuan, invitati a Roma da Giovanni
Paolo II per partecipare al Sinodo dei vescovi dell’Asia. La diocesi di Wanzhou comprende
il locale distretto cittadino e otto contee dell’area montana. Le comunità cattoliche
annoverano circa 60mila fedeli e sono dislocate lungo il corso del fiume Yangtze.
La cura pastorale è affidata al vescovo coadiutore e a 11 preti diocesani. (R.P.)