2008-12-09 15:51:42

Israele riapre parzialmente i valichi di Gaza per il transito degli aiuti umanitari


Il ministro israeliano della Difesa, Barak, ha autorizzato oggi una parziale riapertura dei valichi di transito con la Striscia di Gaza. Nel corso della giornata, dovrebbero entrare a Gaza dai valichi di Kerem Shalom e Karni una settantina di camion carichi di viveri e di prodotti di carattere umanitario. Nell'ultimo mese questi valichi sono rimasti quasi sempre chiusi per il ripetersi di incidenti di confine e di lanci di razzi dalla Striscia verso il Neghev israeliano. Sul piano strettamente politico, ieri è stata messa a punto la lista dei candidati alle elezioni politiche del febbraio 2009 che sarà caratterizzata da una presenza piuttosto folta di cosiddetti “falchi”. Critica la prima reazione del partito centrista Kadima, secondo cui il Likud ha dimostrato di essere un partito “molto sbilanciato a destra”, che non potrà dunque - secondo il partito di Tzipi Livni - trovare alcuna intesa con i palestinesi.

Nuove tensioni tra India e Pakistan
Il governo di Islamabad ha annunciato che non consegnerà a New Delhi le venti persone arrestate per gli attentati di Mumbai del 26-29 novembre che hanno causato almeno 172 morti. “Giudicheremo noi stessi coloro che sono stati arrestati in base alla legge pakistana”, ha detto il capo della diplomazia di Islamabad. Tra gli arrestati, appartenenti all'organizzazione separatista kashmira "Lakshar-e-Taiba", vi sarebbe il presunto organizzatore degli attacchi terroristici di Mumbai, Zakiur Rehman Lahwi. È stato catturato insieme ad altre 14 persone in un campo di addestramento per fondamentalisti islamici in Kashmir. Ieri, nella zona nord-ovest del Pakistan, tre bambini sono rimasti feriti a causa dell'attacco di un kamikaze mentre stavano partecipando alle celebrazioni per la ricorrenza di Eid al-Adha, la Festa del Sacrificio, uno degli appuntamenti più importanti del calendario religioso islamico.

Guantanamo
Al via nella base militare Usa di Guantanamo, a Cuba, l’udienza preliminare del processo militare in corso alla presunta mente degli attacchi dell’11 settembre, Khalid Sheikh Mohammed, e ad altri quattro imputati per le stragi del 2001. I cinque si sarebbero accordati ad inizio novembre per confessare le proprie responsabilità. Il servizio da New York di Elena Molinari:RealAudioMP3
 
Vogliono essere visti come martiri e non come pedine del sistema giudiziario americano. Con un annuncio a sorpresa, i cinque detenuti di Guantanamo, accusati di aver architettato gli attacchi dell’11 settembre, si sono dichiarati colpevoli. Durante un’udienza preliminare del processo militare in corso, nella base militare Usa a Cuba, i cinque hanno chiesto che il processo parta al più presto, per "farla finita – hanno detto – con questo gioco". Portavoce del gruppo è stato Khaled Sheikh Mohammed, che durante gli interrogatori – c'e il sospetto di torture della Cia – ha già confessato di essere la mente delle stragi. I cinque presunti terroristi rischiano la pena di morte ma il fatto potrebbe cambiare dopo l’insediamento di Barack Obama che si è già detto contrario all’esistenza del tribunale militare di Guantanamo. E per la prima volta, ieri, alle udienze a Guantanamo, erano presenti alcuni familiari delle vittime delle stragi di sette anni fa, estratti a sorte fra 150 parenti che hanno chiesto di assistere ai processi.
 
Turchia
Oltre il 18% della popolazione turca ha vissuto nel 2007 sotto il livello di povertà mentre lo 0,5% ha dovuto far fronte alle esigenze della vita quotidiana sotto il minimo livello di sopravvivenza. Lo rende noto il quotidiano Today’s Zaman riferendo i risultati di una ricerca condotta dall'Istituto Centrale di Statistica (Turkstat). Secondo Turksat, nel 2006 il 17,81% della popolazione ha vissuto sotto il livello di povertà e lo 0,74% sotto il minimo livello di sopravvivenza. Nel 2007 il minimo livello di sopravvivenza è stato calcolato intorno ai 130 euro mentre il livello di povertà ammontava a 300 euro mensili. Il tasso di povertà è direttamente proporzionale al numero dei componenti il nucleo familiare e diminuisce con l’aumentare del livello di scolarizzazione.

Somalia
I ministri degli Esteri della Ue hanno dato il via libera ieri pomeriggio alla prima missione navale militare mai intrapresa dall'Unione Europea. Destinata a contrastare la pirateria che infesta le acque antistanti al Corno d'Africa, la missione Eunavfor Atalanta può contare sul sostegno di almeno otto Paesi. Germania, Belgio, Spagna, Francia, Grecia, Olanda e Gran Bretagna hanno deciso di mettere a disposizione navi, aerei e uomini per scortare, in base a un mandato delle Nazioni Unite, i cargo che trasportano gli aiuti umanitari del Programma alimentare mondiale Pam dell'Onu, destinati alla popolazione somala. Inoltre, le navi Ue avranno anche il compito di difendere dagli attacchi dei pirati che infestano la zona le altre navi mercantili che attraversano quelle acque, se necessario anche aprendo il fuoco. La prima flotta europea sarà composta da sei navi da guerra e tre aerei da ricognizione che dovranno sorvegliare un'area che si estende per circa due milioni di chilometri quadrati e in cui rientra il Golfo di Aden. A guidare Atalanta sarà una nave ammiraglia greca, che raggiungerà la zona delle operazioni solo verso il 16 dicembre. Nell'azione di pattugliamento dell'area la flotta europea subentrerà a quattro navi della Nato che incrociano nelle acque antistanti la Somalia dalla fine di ottobre.

Mini vertice ieri a Londra: a colloquio con Gordon Brown, Sarkozy e Barroso
Il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier ha detto di non aver gradito il mancato invito al cancelliere Angela Merkel al mini-vertice sulla crisi dell'economia mondiale, che ieri ha visto riuniti a Londra il premier britannico Gordon Brown, il presidente francese Nicholas Sarkozy e il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso. Il servizio di Sagida Syed:RealAudioMP3

Ospiti di Gordon Brown, Nicolas Sarkozy e Josè Manuel Barroso, si sono incontrati con il premier britannico per delineare un piano economico da presentare al summit dei Paesi dell’Unione Europea giovedì prossimo. Ingenti investimenti nelle infrastrutture e nello sviluppo dell’energia alternativa in collaborazione con i partner europei: questa la visione anti-crisi dei due leader, che già dai primi segni di recessione hanno individuato in una forte iniezione pubblica nel settore bancario e nelle grandi aziende private - soprattutto le case automobilistiche – il rilancio economico dell’Europa. Le grandi opere pubbliche - secondo Brown e Sarkozy- dovrebbero creare milioni di nuovi posti di lavoro, rilanciando anche lo sviluppo tecnologico, come la diffusione di Internet a banda larga in tutta la Ue e la creazione di forme di trasporto a bassa emissione di carbonio. I colloqui, che si sono estesi anche ai rappresentanti di importanti aziende della telefonia, compagnie petrolifere ed assicurazioni e grandi catene di supermercati, hanno creato qualche frizione diplomatica con la Germania, per non essere stata invitata al meeting.

Al via la missione civile europea Eulex in Kosovo
È finalmente operativa la missione civile europea Eulex in Kosovo. A quasi nove mesi dalla sua approvazione, con il dispiego iniziale di un migliaio di funzionari ed esperti, la mandato di polizia e giustizia dell'Unione Europea in Kosovo ha ufficialmente preso il via dalla mezzanotte. Il servizio di Federica Andolfi:RealAudioMP3

Saranno circa 1400 i membri del personale internazionale di Eulex e 500 quelli del personale locale impegnati su tutto il territorio del Kosovo. Prenderanno posizione anche nella parte settentrionale, dove vive una maggioranza di serbi. E proprio i serbi residenti in Kosovo sono stati a lungo ostili al dispiegamento di Eulex nelle loro zone, ma questa opposizione si è progressivamente attenuata dopo l'approvazione della missione da parte del Consiglio di sicurezza dell'Onu avvenuta il 26 novembre. Ma la Serbia, che considera il Kosovo come una sua provincia meridionale, ha presentato ricorso alla Corte internazionale di giustizia contro la sua indipendenza. Eulex, composta soprattutto da poliziotti, giudici e doganieri rimpiazzerà progressivamente la missione Unmik dell'Onu e a primavera, quando sarà completato il dispiegamento, potrà contare su 1900 dipendenti europei e 1100 agenti locali. Si tratta della più importante missione civile mai messa in campo dall'Unione Europea ed avrà il compito di assicurare lo stato di diritto nella regione. L'obiettivo di Eulex, infatti, è quello di affiancare le giovani istituzioni kosovare nella transizione dopo l'auto-proclamata indipendenza dalla Serbia. L'Onu, che ha negoziato per mesi con Belgrado il "via libera" della Serbia all'invio dell'Eulex nell'ex provincia è arrivata, lo scorso mese, ad un compromesso, ovvero la dichiarazione di neutralità della missione rispetto allo status del Kosovo.
 
Irlanda: allarme diossina nella carne
Circa 900 persone sono state licenziate da quattro allevamenti irlandesi a Offaly, Leitrim e Tipperary in seguito al blocco sul commercio di carne di maiale irlandese a rischio di contaminazione da diossina. Secondo il sindacato Siptu, i posti di lavoro a rischio sarebbero in totale 6 mila. Dopo i casi di contaminazione riguardanti i maiali, anche alcune partite di mangime destinato ai bovini irlandesi sarebbero state contaminate dalla diossina.

Diversi arresti in relazione ad attentati dell’ETA
Sono tre gli arresti compiuti in Spagna tra le fila del gruppo separatista basco Eta. L’operazione della polizia spagnola è collegata con la cattura, avvenuta poche ore prima in Francia, del presunto successore di “Txeroki”, capo militare del gruppo, che a sua volta era stato arrestato a febbraio scorso.

Thailandia
È tornato ad essere pienamente operativo l’aeroporto internazionale Suvarnabhumi di Bangkok, bloccato per giorni a causa della protesta dei manifestanti antigovernativi. Le attività erano state sospese la notte del 25 novembre, a seguito dell'occupazione da parte dei dimostranti del Pad, Alleanza Popolare per la Democrazia, che da agosto chiedevano le dimissioni del governo. L’assedio dei manifestanti è terminato dopo che la Corte Costituzionale, il 2 dicembre ha deciso di sciogliere i partiti della coalizione ritenuti colpevoli di brogli elettorali e di vietare ai principali esponenti dei partiti al governo, tra cui il premier Somchai Wongsawat, di fare politica per i prossimi cinque anni. Intanto il partito democratico, principale partito d'opposizione in Thailandia, ha reso noto il nome del leader che proporrà alla carica di premier quando, probabilmente il 12 dicembre, si riunirà il Parlamento. Si tratta di Abhisit Vejjajiva, 44 anni, uomo politico di Bangkok che ha studiato ad Oxford, finora principale leader d'opposizione in Thailandia.

Canada
Il primo ministro liberale del Québec, Jean Charest, è stato riconfermato al governo della provincia canadese dopo le elezioni legislative regionali di ieri che gli hanno assegnato una ristretta maggioranza. Già l’anno scorso il Partito liberale del Québec (Plq) di Charest aveva vinto di misura le elezioni e il suo leader aveva condotto un fragile governo di minoranza. Le elezioni di ieri sono state contraddistinte da una netta ripresa degli indipendentisti del Partito del Québec che lo scorso anno avevano subito una sconfitta cocente, e che questa volta hanno ottenuto il loro miglior risultato dell'ultimo decennio. Secondo i risultati quasi definitivi i liberali di Charest hanno conseguito 66 dei 125 seggi dell'assemblea provinciale; ne avevano 48. Gli indipendentisti hanno 51 seggi, mentre solo sette seggi sarebbero andati ad Azione Democratica, il piccolo partito di destra di Mario Dumont, che alle precedenti elezioni aveva fatto registrare una imprevista avanzata.

Più grave del previsto la crisi economica in Giappone
Nel terzo trimestre dell'anno, il Prodotto interno lordo in Giappone registra una flessione dell’1,8%, rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente: un calo decisamente più marcato delle previsioni che attestavano la flessione allo 0,4%. Il 2009 sarà "un anno difficile", ha infatti ammesso il ministro delle Politiche economiche e fiscali. Un forte peso nella revisione al ribasso l'hanno avuto le imprese che, dovendo prepararsi a una robusta contrazione della domanda, hanno già ridotto le scorte aziendali. Prosegue, intanto, il taglio occupazionale nella Corporate Japan: Nomura ridurrà il personale di oltre 100 unità nelle attività Asia-Pacifico e eliminerà 8mila posti a livello globale nel settore dell'elettronica. Mentre, come ipotizza il quotidiano Yomiuri Shimbun, il governo Aso, sempre più in difficoltà, potrebbe tentare una manovra disperata e approvare un piano di stimolo economico triennale più corposo, del valore di 160-210 miliardi di dollari.

Isole contese tra Giappone e Cina
Il premier giapponese, Taro Aso, porterà la questione delle isole contese Senkaku, amministrate da Tokyo ma rivendicate anche da Pechino e Taiwan, al vertice trilaterale Giappone-Cina-Corea del Sud di sabato prossimo a Fukuoka, protestando con il premier cinese Wen Jiabao in merito allo sconfinamento di lunedì nell'area di due navi da prospezioni cinesi. Lo ha riferito oggi a Tokyo il ministro degli Esteri del Paese del Sol Levante, Nakasone, che ha rivendicato le istanze del Giappone in merito al gruppo di isole disabitate nel Mar della Cina orientale. (Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza) Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 344
 
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