2008-12-09 15:17:21

Il Coro delle Matite Colorate in concerto per sostenere i bambini della Casa Bernadette


“Magiche bolle blu”: si chiama così il nuovo cd del coro Le Matite Colorate che sarà presentato domani a Roma, alle 20.30, all’Auditorium Conciliazione. Festeggeranno così 70 ragazzi di età compresa fra i 6 e i 18 anni il 60.mo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, in collaborazione con l’Unitalsi e invitando a guardare particolarmente al mondo dell’infanzia. La serata, infatti, intende sostenere il Progetto Bambini “Casa Bernadette”, struttura che ospita le famiglie dei piccoli pazienti dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù. Il servizio di Tiziana Campisi:RealAudioMP3

(musica)

 
Canteranno per ricordare agli adulti che nel mondo non sempre i diritti dell’infanzia sono tutelati. Che lo sguardo verso l’altro va conservato con amore. Per questo proporranno il loro repertorio fatto di testi ispirati alla Sacra Scrittura e ai grandi valori dell’umanità. Le Matite Colorate, il coro, nato nella Basilica romana di Santa Croce in Gerusalemme, che prende il nome dalla beata Madre Teresa di Calcutta, la piccola Matita nelle mani di Dio, che ha benedetto i piccoli cantori nel maggio del ’96, faranno conoscere così “Magiche bolle blu”. Con il loro cd vogliono anche ricordare Nennolina - parrocchiana di Santa Croce in Gerusalemme - la bimba che a soli sei anni dovette subire l’amputazione di una gamba per osteosarcoma e che percorse una lunga via crucis fino alla morte, nel luglio 1937. Di lei resta un diario e più di cento letterine - rivolte a Gesù, Maria e Dio Padre - che rivelano una intensa vita mistica. Ma qual è l’idea legata alla nuova produzione musicale? Ce ne parla padre Luca Zecchetto, monaco cistercense, priore della comunità di Santa Croce in Gerusalemme a Roma:

 
R. - E’ un disco dedicato, in modo particolare, al mondo dell’infanzia. La parola “Magiche”, nel titolo del cd, va intesa nel senso che nel bambino, ogni stagione, ogni vita, ogni passo, contiene qualcosa di magico, perché il bambino sente che la vita sta nascendo e può fluire, mentre a volte l’adulto è un po’ spento e un po’ più stressato, e avverte meno la forza della vita, soprattutto oggi. Quindi, questo rapporto con il mondo dell’infanzia è un rapporto bello a cui sentiamo di dare ma dal quale anche riceviamo tantissimo.

 
D. - Dalla Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, la voce delle Matite Colorate, chi vuole raggiungere?

 
R. – Vuole raggiungere l’altro, anche quell’altro che non appartiene strettamente al mondo religioso. Noi abbiamo fatto diversi cd, diversi brani, che nascono dalla Parola di Dio, ma l’idea era di permettere, a questa Parola di Dio, di uscire a volte un po’ anche dai nostri confini e raggiungere l’uomo.

 
D. – Adesso vi impegnerà un nuovo ciclo di concerti…

 
R. – Abbiamo lavorato per due anni, c’è stata la partecipazione di diversi artisti. Abbiamo in programma varie date e ci aspetta anche la Terra Santa. I nostri spettacoli, i nostri momenti, li accostiamo sempre a progetti per sostenere i bambini in difficoltà, e soprattutto, quelle case, vicine agli ospedali per bambini, dove trovano accoglienza ed ospitalità i genitori, i parenti.

 
Lo spettacolo di domani all’Auditorium Conciliazione, patrocinato dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, sarà tradotto anche in braille, un gesto attraverso il quale le “Magiche bolle blu” raggiungeranno anche chi non può vedere le Matite Colorate.







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