I vescovi delle Filippine: vergogna per la corruzione nel Paese
La ricorrenza della Giornata internazionale per i diritti umani, domani, dovrebbe
essere per le Filippine fonte di “vergogna e imbarazzo”. E’ quanto esprime la Conferenza
episcopale cattolica nelle Filippine in un documento firmato dal presidente, mons.
Angel Lagdameo, arcivescovo di Jaro. “Proviamo profonda vergogna – si legge nel comunicato
ripreso dal Sir - nel sapere che il nostro Paese viene considerato il più corrotto
in Asia e al secondo posto nel mondo, per una serie di violazioni dei diritti umani
di varia gravità”. Violazioni che “restano senza spiegazioni e senza soluzione oppure
soggette a insabbiamento”, prosegue mons. Lagdameo. Tuttavia resta la speranza, in
questo periodo legata soprattutto alle elezioni del 2010. “Non perdiamo la fiducia
che si possa trovare candidati che siano onesti e sinceri, uomini di visione e di
integrità, competenti”, ha concluso il presidente della Conferenza episcopale. “Dovremmo
imparare dalla nostra storia passata e affrontare con speranza il nostro futuro”.
(A.L.)