Nella Basilica di Santa Maria Maggiore, l’invocazione alla Vergine del cardinale Bertone
perché ci protegga dagli assalti del male
Nell’odierna Festa dell’Immacolata Concezione, è stata celebrata stamane nella Basilica
di Santa Maria Maggiore, una Messa pontificale presieduta dal cardinale segretario
di Stato, Tarcisio Bertone e concelebrata dal cardinale Bernard Francis Law, arciprete
della Basilica Liberiana. La celebrazione si è svolta nell'ambito del Triduo per la
chiusura a Roma del 150.mo anniversario delle apparizioni mariane a Lourdes.Tra le
migliaia di fedeli, centinaia di volontari e malati dell’UNITALSI, convenuti per l'occasione.
Presenti al Rito eucaristico l’ambasciatore di Spagna ed altre autorità. Il servizio
di Roberta Gisotti:
“Vorrei dire
a quanti soffrono, lottano e sono tentati di voltare le spalle alla vita: volgetevi
a Maria”: cosi, il cardinale Tarcisio Bertone nella sua omelia,
riprendendo l’esortazione dal Papa, durante il pellegrinaggio a Lourdes, nel settembre
scorso: “Accogliamo l’invito del Papa ed anche noi volgiamo il cuore a
Maria, cari fratelli e sorelle; guardiamo a Lei sempre, in ogni circostanza, nella
gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, in vita e in morte”. Migliaia
i fedeli che hanno riempito le navate, oltre che il sagrato e la piazza antistante
la storica Basilica papale, che in questi giorni ospita la statua della Madonna di
Lourdes, in chiusura del 150.mo anniversario delle apparizioni. “Ai
piedi della Vergine Immacolata nella Grotta di Massabielle, nel luogo dove apparve
a Bernadette Soubirous, e dove accorrono ogni anno milioni di pellegrini da ogni angolo
della terra, Benedetto XVI – ha ricordato il porporato – ha avuto parole di grande
consolazione specialmente per i malati”, evocando “il sorriso della Vergine Maria,
fonte di serenità e di conforto, e sorgente di speranza invincibile”. “In
verità, chi non fa esperienza nella sua vita del dolore e della malattia? La sofferenza,
specialmente quando si prolunga, rompe gli equilibri più consolidati di una esistenza
e arriva a scuotere persino le più ferme certezze della fiducia, giungendo non di
rado a far addirittura disperare del senso e del valore della vita”. Vi
sono infatti “combattimenti che l’uomo non può sostenere da solo, senza l’aiuto della
grazia divina”. Ha sottolineato quindi il porporato l’“inesauribile mistero di santità
che è appunto l’Immacolata Concezione di Maria”, ricordando che noi tutti “siamo chiamati
alla santità”. “Non dimentichiamolo mai: il Signore ci ha redenti
perché anche in noi, come in Maria, si realizzino ‘grandi cose’”. In tal
senso la Benedizione del Signore si estende su tutti i suoi figli: “Benedizione
di Dio, che si estende a tutti i figli di Dio, preconizzati, profetati, disegnati,
pensati, amati, voluti da Dio per essere Santi e immacolati nella carità: questo è
il progetto di Dio su ciascuno di noi”. Quindi l’invocazione finale del
cardinale Bertone a Maria: “Tu, Maria, preservata da ogni macchia di peccato,
intercedi per noi peccatori, per tutti i peccatori, lotta con noi e sostienici perché
non cediamo agli assalti del male. Dà luce e vigore alla nostra coscienza, perché
restiamo sempre fedeli, docili e obbedienti alla voce di Dio”.