2008-12-08 14:50:08

Nella Basilica di Santa Maria Maggiore, l’invocazione alla Vergine del cardinale Bertone perché ci protegga dagli assalti del male


Nell’odierna Festa dell’Immacolata Concezione, è stata celebrata stamane nella Basilica di Santa Maria Maggiore, una Messa pontificale presieduta dal cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone e concelebrata dal cardinale Bernard Francis Law, arciprete della Basilica Liberiana. La celebrazione si è svolta nell'ambito del Triduo per la chiusura a Roma del 150.mo anniversario delle apparizioni mariane a Lourdes.Tra le migliaia di fedeli, centinaia di volontari e malati dell’UNITALSI, convenuti per l'occasione. Presenti al Rito eucaristico l’ambasciatore di Spagna ed altre autorità. Il servizio di Roberta Gisotti:RealAudioMP3

“Vorrei dire a quanti soffrono, lottano e sono tentati di voltare le spalle alla vita: volgetevi a Maria”: cosi, il cardinale Tarcisio Bertone nella sua omelia, riprendendo l’esortazione dal Papa, durante il pellegrinaggio a Lourdes, nel settembre scorso:  
“Accogliamo l’invito del Papa ed anche noi volgiamo il cuore a Maria, cari fratelli e sorelle; guardiamo a Lei sempre, in ogni circostanza, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, in vita e in morte”. 
Migliaia i fedeli che hanno riempito le navate, oltre che il sagrato e la piazza antistante la storica Basilica papale, che in questi giorni ospita la statua della Madonna di Lourdes, in chiusura del 150.mo anniversario delle apparizioni.
 
“Ai piedi della Vergine Immacolata nella Grotta di Massabielle, nel luogo dove apparve a Bernadette Soubirous, e dove accorrono ogni anno milioni di pellegrini da ogni angolo della terra, Benedetto XVI – ha ricordato il porporato – ha avuto parole di grande consolazione specialmente per i malati”, evocando “il sorriso della Vergine Maria, fonte di serenità e di conforto, e sorgente di speranza invincibile”.
 
“In verità, chi non fa esperienza nella sua vita del dolore e della malattia? La sofferenza, specialmente quando si prolunga, rompe gli equilibri più consolidati di una esistenza e arriva a scuotere persino le più ferme certezze della fiducia, giungendo non di rado a far addirittura disperare del senso e del valore della vita”.  
Vi sono infatti “combattimenti che l’uomo non può sostenere da solo, senza l’aiuto della grazia divina”. Ha sottolineato quindi il porporato l’“inesauribile mistero di santità che è appunto l’Immacolata Concezione di Maria”, ricordando che noi tutti “siamo chiamati alla santità”.
 
“Non dimentichiamolo mai: il Signore ci ha redenti perché anche in noi, come in Maria, si realizzino ‘grandi cose’”. 
In tal senso la Benedizione del Signore si estende su tutti i suoi figli:
 
“Benedizione di Dio, che si estende a tutti i figli di Dio, preconizzati, profetati, disegnati, pensati, amati, voluti da Dio per essere Santi e immacolati nella carità: questo è il progetto di Dio su ciascuno di noi”. 
Quindi l’invocazione finale del cardinale Bertone a Maria: 
“Tu, Maria, preservata da ogni macchia di peccato, intercedi per noi peccatori, per tutti i peccatori, lotta con noi e sostienici perché non cediamo agli assalti del male. Dà luce e vigore alla nostra coscienza, perché restiamo sempre fedeli, docili e obbedienti alla voce di Dio”.







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