A Mosca, prosegue l’omaggio alla salma di Alessio II. Domani i funerali del Patriarca
ortodosso
Commozione, dolore, lutto. La Russia piange Alessio II. Migliaia di persone in fila
per dargli l’estremo saluto nella cattedrale di Cristo il Salvatore. “Per noi è una
grave perdita – osserva un fedele in attesa da 5 ore -. Mi sentivo di venire qui per
vederlo un’ultima volta”. Una donna di mezz’età prega. “Il Patriarca – dice un’altra
signora con dei fiori bianchi in mano - ha fatto molto per ricostruire i luoghi di
culto e per rafforzare la fede della gente”. Le TV federali mostrano la partecipazione
al dolore di rappresentanti di altri culti. Grande spazio viene riservato ai cattolici.
Ieri le parole di Papa Benedetto XVI all’Angelus sul Patriarca Alessio II hanno raggiunto
i quattro angoli dell’immenso gigante slavo. Celebrazioni a suffragio si sono tenute
in tante chiese cattoliche russe. Una delegazione vaticana si è già recata alla cattedrale
di Cristo il Salvatore. Pieno di significati è stato l’arrivo di Ilja II, capo della
Chiesa georgiana. “Esprimo le nostre condoglianze – rimarca -. Abbiamo sempre tenuto
con lui contatti”. Dopo la guerra d’agosto in Caucaso le Chiese cercano di riannodare
i secolari legami tra i due Paesi. Una parte del centro di Mosca è chiusa al traffico.
Le preparazioni ai funerali di domani mattina sono febbrili. Saranno presenti delegazioni
di numerosi culti religiosi provenienti da mezzo mondo oltre alle massime cariche
dello Stato. Alessio, come da sua volontà, riposerà nella cattedrale moscovita dell’Epifania.
(Da Mosca, Giuseppe D’Amato)