2008-12-05 15:31:42

Rapporto ONU su Ciad e Sudan: cauto ottimismo


Miglioramenti evidenti, cauto ottimismo per il futuro, ma anche rimproveri equamente distribuiti. Al termine di un viaggio che lo ha portato in Sudan e Ciad, John Holmes, vice-segretario generale dell’ONU per gli affari umanitari, ha fatto il punto della situazione di due Paesi le cui vicende si sono spesso intrecciate negli ultimi anni. Per quanto riguarda il Sudan, Holmes ha criticato sia il governo che i gruppi ribelli attivi nella regione del Darfur per le continue violazioni di diritti umani, richiamandoli al rispetto degli accordi e a porre fine a quelli che ha definito atti di banditismo: “Il governo è ampiamente criticabile – ha detto Holmes, ripreso dall'agenzia Misna, - per le violazioni ai diritti umani, il mancato disarmo delle sue milizie, per non facilitare con costanza le operazioni di aiuto, e per dichiarare un cessate-il-fuoco violandolo subito dopo; ma anche i ribelli – ha aggiunto – non sono mai stati inclini a impegnarsi nel processo politico e avrei molte domande a cui dovrebbero rispondere”. Tuttavia, secondo il rappresentante dell’ONU c’è spazio per poter vedere rapidi cambiamenti sul terreno e un maggiore rispetto delle popolazioni civili, e ci sono anche buone notizie: 12.000 chilometri di strade sminate e tornate agibili, 3000 accessi all’acqua potabile messi in servizio, quasi due milioni e mezzo di sfollati tornati ai villaggi di origine. Più ottimismo invece sugli sviluppi politici nel Ciad: “Ho lasciato il paese con prospettive di futuro migliori – ha detto ancora Holmes in un rapporto consegnato al Consiglio di sicurezza dell’ONU – con promesse di maggior impegno in termini umanitari. Esiste il rischio di rapidi peggioramenti ma proprio per questo motivo la comunità internazionale deve restare vigile e fornire il suo aiuto”. (V.V.)







All the contents on this site are copyrighted ©.