Brasile: termina oggi l’assemblea della “Pastorale dell’Infanzia”
Il coordinamento nazionale di “Pastorale dà Criança Internazionale - Pastorale dell’Infanzia”,
termina oggi a Curitiba, in Brasile, la sua 14.ma Assemblea annuale. Si è scelta questa
data perché in questo giorno cade la Giornata del Volontariato e, dal 2007, anche
la Giornata nazionale della Pastorale dell’Infanzia. Da più di 25 anni - riporta l'agenzia
Fides - la Pastorale dell’Infanzia coordina una delle maggiori reti di volontari nel
mondo, con più di 260.000 persone che operano in tutti gli Stati dal Brasile, accompagnando
lo sviluppo di migliaia di bambini poveri, dalla gestazione fino ai sei anni di età.
L’istituzione è inoltre presente in altri 17 Paesi dell’America Latina (Argentina,
Bolivia, Honduras, Colombia, Repubblica Dominicana, Panama, Messico, Guatemala, Paraguay,
Venezuela, Uruguay), dell’Africa (Angola, Guinea-Bissau, Guinea e Mozambico) e dellAsia
(Filippine e Timor Est). L’ultimo Paese dove è stata fondata è l’Uruguay. Tra le risoluzioni
di questa Assemblea vi è l’attenzione allo sviluppo integrale dell’infanzia, in modo
che oltre all’attenzione alla salute e all’educazione, ci si preoccupi anche di altri
aspetti, come le politiche pubbliche che danno priorità all’infanzia, l’accesso ad
un’alimentazione di qualità e quantità adeguate, o ancora il diritto a giocare. Inoltre
la “Pastorale dà Criança”, nel prossimo anno 2009, dedicherà un’attenzione speciale
ai municipi della Regione del Nordest dove si procederà alla costruzione di una rete
ferroviaria. Come spiegano i responsabili della “Pastorale dà Criança”, questo progetto
porterà certamente dei benefici economici alla regione, ma allo stesso tempo ci saranno
anche numerosi problemi sociali come l’alcolismo, la tossicodipendenza, la prostituzione
e lo sfruttamento sessuale infantile. Problemi che si possono evitare con un rinvigorimento
del vincolo familiare e del tessuto sociale. Per questo l’istituzione contribuirà
a trarre il massimo profitto dai benefici e a minimizzare gli impatti negativi, anticipando
i problemi. Tra le altre azioni, il volontariato nei Progetti Missionari Laici per
il 2009 prevede l’invio di numerosi volontari nelle città della regione per sviluppare
e dare impulso ad azioni basilari di promozione della salute e della cittadinanza
tra le famiglie povere. (R.P.)