Presentato a Roma il congresso promosso dai salesiani “Sistema preventivo e diritti
umani”
Si è svolta questa mattina a Roma, presso la Sala Stampa Estera, la conferenza stampa
di presentazione del congresso “Sistema Preventivo e Diritti Umani”, previsto dal
2 al 6 gennaio nella capitale presso la Casa Generalizia delle Opere Don Bosco. Il
congresso è promosso dal Dicastero della Pastorale Giovanile della Congregazione Salesiana
ed organizzato dal VIS, Volontariato Internazionale per lo Sviluppo. L’iniziativa
è il punto di arrivo di un lungo percorso intrapreso nel 2008 dalla Congregazione
Salesiana che ha riletto il Sistema Preventivo, eredità educativa lasciata da Don
Bosco, alla luce della promozione dei Diritti Umani. L’idea di un congresso mondiale
finalizzato a coinvolgere tutta la Congregazione e la Famiglia Salesiana su un tema
tanto attuale nasce nell’aprile del 2007 al fine di raccogliere, valorizzare e sviluppare
l’esperienza di tanti salesiani e salesiane che in 130 Paesi del mondo ogni giorno
lavorano per l’educazione dei giovani ai e per i diritti umani come educazione all’impegno,
alla responsabilità, alla cittadinanza mondiale attiva e responsabile e operano per
la promozione e protezione dei diritti dei bambini e degli adolescenti più poveri
e svantaggiati. L’iniziativa si inserisce nel percorso promosso dal Rettore Maggiore
dei salesiani, don Pasqual Chávez Villanueva e dalla Congregazione di valorizzazione
e attualizzazione del Sistema Preventivo di Don Bosco, ancora oggi uno degli approcci
pedagogici più innovativi, apprezzati e diffusi a livello mondiale. L'appuntamento
di inizio gennaio, quindi, si presenta come l'avvio di una formazione culturale nuova
sia all'interno della Congregazione che della società civile, in grado da un lato
di dare consapevolezza e strumenti ai ragazzi per crescere come cittadini attivi e
dall'altro di innescare un processo a caduta tale da coinvolgere, a livello locale
e regionale, le 97 Ispettorie Salesiane dei 130 Paesi ove la Congregazione è presente.
“L’esperienza di tanti Salesiani in varie parti del mondo conferma come il Sistema
Preventivo sia una via sicura per l’educazione giovanile, superando tutte le barriere,
e si propone come una piattaforma di dialogo per una nuova cultura dei diritti e della
solidarietà” sottolinea Don Fabio Attard, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile
della Congregazione Salesiana. “L’educazione ai diritti umani – aggiunge - è educazione
alla capacità critica, al coraggio di prendere posizione; all’audacia della testimonianza.
È un’educazione che chiede di diventare permanente e quotidiana”. (A cura di Davide
Dionisi)