Indonesia: messaggio natalizio congiunto di cattolici e protestanti
“Partecipare in modo costruttivo a tutti gli sforzi necessari per costruire una società
pacifica e lottare per la giustizia e il bene comune perché l’Indonesia diventi la
casa di tutti”: è l’invito rivolto ai cristiani dai leader cattolici e protestanti
dell’Indonesia nel loro annuale messaggio congiunto di Natale. I problemi del Paese,
segnato in questi ultimi anni da conflitti settari, possono essere affrontati e risolti
solo con la collaborazione e il dialogo, afferma il messaggio, firmato dal presidente
della Conferenza episcopale indonesiana mons. Martinus Dogma Situmorang e dal della
Comunione delle Chiese di Indonesia, il reverendo Andreas A. Yewangoe. I cristiani
sono quindi chiamati a contribuire alla “costruzione di un’autentica fratellanza tra
i figli della Nazione” e a non arrendersi alle forze del male che oggi insidiano la
pace e l’armonia in Indonesia. “Dobbiamo renderci conto – sottolinea il testo ripreso
dall'agenzia Ucan - che il nostro nemico non sono gli altri, ma il male che può istigare
le persone a compiere delitti e ad arrecare offese agli altri. “La nostra più grande
aspirazione - prosegue il documento - è la pace per tutti, senza distinzione di appartenenza
etnica razziale, religiosa o politica”. Questa pace “permetterebbe ai cittadini di
lavorare insieme per il bene comune e di costruire rapporti senza essere minacciati,
oppressi o emarginati”. Ma per costruire la pace occorre non lasciarsi vincere dal
male: citando le parole di San Paolo nella Lettera ai Romani, il messaggio invita
a vincere il male con il bene, a benedire e non a maledire chi ci perseguita. Questa
riflessione sulla pace, concludono i leader cristiani indonesiani, si basa sulla gioia
del Natale: “Gesù è venuto nel mondo per portare la pace a tutti gli uomini. La Sua
venuta li ha fatti vivere in pace con Dio e gli uni con gli altri. Egli ha rotto il
muro della divisione e ha posto le basi per una nuova e solida fratellanza”. (L.Z.)