Cardinale Danneels: "l'incontro di Taizè risponde alla vocazione europea di Bruxelles"
“Bruxelles ha una vocazione europea. Si viene qui da tutta Europa per manifestazioni,
riunioni, per il Parlamento, per la Commissione Europea. Manca però tutto un settore
della nostra società che non è ancora venuto: sono i giovani”. Così ieri a Bruxelles
il card. Godfried Danneels, arcivescovo di Bruxelles-Malines, ha spiegato ai giornalisti
in una conferenza stampa le ragioni che lo hanno spinto ad invitare quest’anno dal
29 dicembre al 2 gennaio la comunità di Taizè nella sua città per l’annuale incontro
europeo dei giovani. “Se siamo fieri, e lo siamo – ha aggiunto l’arcivescovo – di
essere la capitale dell’Europa, occorre allora anche saper rispondere a questa vocazione,
ed essere punto di incontro per giovani di tutta Europa”. All’incontro sono attesi
40 mila giovani, 30 mila dei quali provengono da altre nazioni. L’appello lanciato
il 20 novembre scorso per trovare ai diversi gruppi un alloggio ha scatenato a Bruxelles
“un vero e proprio slancio di generosità” da parte di tante famiglie. Alla conferenza
stampa hanno parlato anche rappresentanti delle altre Chiese cristiane. Il presidente
della Chiesa protestante unita del Belgio (Epub) ha detto che l’incontro europeo di
Taizè ha “ridato nuovo slancio alla collaborazione tra le Chiese” ed ha citato l’esempio
di Malines dove le Chiese cattoliche e protestanti lavorano insieme per accogliere
i giovani”. (R.P.)