Nel 65.mo anniversario della nascita dei Focolarini, Rocca di Papa ricorda Chiara
Lubich
"Una Scia di Luce": è il nome della serie di manifestazioni in onore di Chiara Lubich,
fondatrice del Movimento dei Focolari morta il 14 marzo scorso. L’iniziativa è in
programma da domani e fino al 7 dicembre a Rocca di Papa, cittadina in provincia di
Roma in cui ha sede il Centro Mariapoli, sede internazionale del Movimento. Le manifestazioni
– si legge in un comunicato ripreso dall’agenzia Zenit - intendono celebrare il 65.mo
della nascita del Movimento dei Focolari e ricordare Chiara Lubich, “patrimonio non
solo per chi ha un riferimento religioso, ma per tutti coloro che intendono costruire
un mondo, una società a misura d'uomo, con la bussola della fraternità universale”.
L’opera “incessante” della Lubich, spiegano gli organizzatori, è stata valorizzata
“anche da alti riconoscimenti nazionali ed internazionali", quali il premio Templeton
per lo sviluppo delle religioni (1977), il premio dell'UNESCO per l'Educazione alla
Pace (1996), il premio Diritti Umani del Consiglio d'Europa a Strasburgo (1998). “Abbiamo
voluto questo appuntamento – si legge nel comunicato - per invitare le oltre 30 città
italiane, europee e del mondo che hanno riconosciuto Chiara Lubich loro concittadina
e riflettere insieme sul valore unico ed insostituibile della città, quale luogo dell'essere
comunità, luogo di bisogni, ma anche di risorse e modello di politica”. La serie di
iniziative si concluderà il 7 dicembre con due momenti speciali, iniziando alle 8.30
con la partenza della Maratonina non competitiva “Una Scia di Luce. A Chiara”, che
si snoderà per le strade dei Castelli Romani per un percorso di circa 16 km. Si è
deciso che l’evento diventi un appuntamento annuale, da celebrare l'8 dicembre con
il nome “Una Scia di Luce. A Chiara Lubich”. L'amministrazione comunale di Rocca di
Papa intitolerà inoltre lo spazio dell'area archeologica della Fortezza Medievale
“panoramica Chiara Lubich”, “con la motivazione dell'ampio spazio verso l’infinito
che il sito rappresenta e che ben si addice alla personalità a cui sarà intitolato”.
(A.L.)