Messaggio di Natale del Consiglio delle Chiese cristiane di Francia
Lucida consapevolezza, speranza, fraternità: il messaggio del Consiglio delle Chiese
cristiane di Francia per il Natale 2008 ruota attorno a questi tre concetti. “Il mondo
è in crisi”, si legge al primo punto, una crisi che si presenta sotto diverse forme:
“finanziaria, economica, sociale, ecologica” “Ma sarebbe cinico od illusorio – sottolinea
il messaggio – pensare di uscire da questa crisi in modo permanente semplicemente
‘rimettendo in moto la macchina”. Infatti, continua il Consiglio delle Chiese cristiane,
pensare ad una soluzione come quella dell’aumento dei consumi porta non solo ad “un
impoverimento accelerato delle risorse del pianeta”, ma anche ad “un aumento delle
disuguaglianze tra continenti e nel nostro stesso Paese, un fattore che genera violenza”.
Il messaggio parla poi di speranza: “Nell’attuale situazione, gravata da molta sfiducia,
tocca a noi scegliere di vivere nella fiducia e nella speranza”. “Il tempo d’Avvento
e di Natale – prosegue il testo - è esattamente quello durante il quale Dio ci raggiunge
e ci parla di speranza. Questa speranza interroga direttamente il nostro stile di
vita, il nostro modo di stare al mondo. È il momento di impegnarsi per una nuova vita”.
Infine, il Consiglio delle Chiese cristiane si sofferma sul valore della fraternità.
“La nostra società – si legge nel messaggio – è globalmente affetta dalla ‘malattia’
che riduce le relazioni umane agli scambi commerciali. La cupidigia che sta alla base
della corsa al profitto ha creato distanze tra la finanza e l’economia, tra il capitale
ed il lavoro, tra gli iperattivi e i disoccupati”. Per questo, ricordano le Chiese
cristiane di Francia, “l’interdipendenza nel nostro mondo globalizzato ci obbliga,
di fatto, ad una solidarietà concreta, sia verso i più vicini che nei confronti dei
più lontani”. Di qui, l’invito a scegliere “la pace verso il pianeta e verso tutti
coloro che lo abitano”, per celebrare tutti insieme “Colui che è venuto ad incontrarci,
Emmanuel, Dio con noi”. (I.P.)