Il cardinale Bertone ad Amalfi per l'ottavo centenario della Traslazione del corpo
dell’Apostolo Andrea
“Anche oggi il Signore chiede ai suoi discepoli il coraggio della verità e l’eroismo
della santità”. Così il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, celebrando
ieri ad Amalfi la Messa di chiusura dell’ottavo centenario della Traslazione del corpo
dell’Apostolo Andrea da Costantinopoli ad Amalfi. Benedetto XVI – lo ricordiamo –
ha incontrato nei giorni scorsi in Vaticano una delegazione dell'arcidiocesi. Il servizio
è di Paolo Ondarza.
Come fece
con Sant’Andrea, il Protoklitos, “Primo Chiamato”, anche oggi Cristo rivolge ad ogni
uomo l’invito a seguirlo. “Non è facile, ma – ha ricordato il cardinale Bertone –
con l’aiuto di Cristo tutto è possibile”. Chiamati sono tutti gli uomini “perché sia
diffuso in ogni ambiente il messaggio evangelico”. Dalla Scizia al Ponto, dalla Cappadocia
alla Galizia, dalla Bitinia all’Acaia: Andrea – ha ricordato il cardinale Bertone
– predicò il Vangelo fino alle estreme conseguenze. A Patrasso subì il martirio crocifisso
con le braccia disposte in diagonale. Solo aderendo incondizionatamente a Cristo,
facendo di Lui il centro della propria vita e del mondo – ha detto il porporato –
l’uomo riesce a portare a compimento ogni progetto. Così accadde a Sant’Andrea che
dopo aver visto il Signore si recò ad informare il fratello Simone e con lui abbandonò
le reti, con cui si guadagnava la vita, e seguì colui che dona la vita. Rinnovando
il saluto del Papa all'arcidiocesi di Amalfi, il cardinale Bertone ha ricordato ai
fedeli la natura ecumenica del loro territorio: Amalfi è infatti ideale punto di raccordo
e spirituale comunione tra Roma e Costantinopoli. Alla protezione di Sant’Andrea il
segretario di Stato ha poi affidato le grandi sfide culturali, economiche e sociali
in questo momento di difficoltà e crisi che ha investito ogni parte del mondo. Al
“Primo Chiamato” quindi ha affidato l’Avvento, perché guidi il cammino della Chiesa
nel suo pellegrinaggio fra le persecuzioni del mondo e le consolazioni di Dio, fino
a che Egli venga.