2008-11-29 15:42:28

La preghiera della Chiesa thailandese per la fine delle violenze


“Non possiamo che pregare in tutte le chiese per una fine pacifica delle tensioni”, così padre Anthony Vorayuth Kitbamrung, direttore della commissione cattolica per le comunicazioni sociali, ha sintetizzato in un’intervista ad UcaNews la posizione della Conferenza episcopale sulla difficile situazione della Thailandia. Nel Paese la tensione cresce, nell’incapacità di governo e opposizione di trovare un accordo sulla fine dell’occupazione degli aeroporti di Bangkok. Entrambi hanno rifiutato il suggerimento all'accordo del capo dell’esercito e da giorni si rincorrono le voci di un possibile golpe militare. Ai preti e ai religiosi di Bangkok, l’arcivescovo, cardinale Michael Michai Kitbunchu, ha chiesto di prestare attenzione alla situazione evitando però ogni coinvolgimento delle organizzazioni ecclesiali. “I fedeli dovrebbero seguire la loro coscienza ma non agire in nome della Chiesa – ha sottolineato padre Vorayuth riportando il pensiero del cardinale -, in quanto la Chiesa è preoccupata per tutti coloro che sono coinvolti dalla situazione”. In questo paese di 65 milioni di abitanti, al 95% buddhisti, i cattolici sono circa 300mila. (V.V.)







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