2008-11-29 15:41:25

I cristiani pakistani condannano gli attentati di Mumbai


Ferma condanna dei cristiani pakistani per gli attentati di Mumbai. Nell’esprimere “profonda solidarietà e condoglianze” alle vittime, essi sollecitano i governi di India e Pakistan a “un impegno congiunto” per assicurare la pace e la sicurezza della regione. Il cattolico Shahbaz Bhatti, ministro federale per le Minoranze e capo della All Pakistan Minorities Alliance (Apma), ripete ad AsiaNews “la ferma condanna di simili atti barbarici di terrorismo e il dolore e la solidarietà a tutte le famiglie che hanno perso i loro cari”. “I responsabili di questa grave violenza debbono essere smascherati e puniti”. Il ministro respinge e biasima “le dichiarazioni di autorità indiane che il Pakistan possa essere dietro questi terroristi. Bhatti ricorda come il Pakistan sia in prima linea nella guerra contro il terrorismo, al prezzo di molte vite, e ritiene che Islamabad e New Delhi debbano lavorare insieme contro questa minaccia, anzitutto approfondendo il dialogo e i gesti di pace. Anche Mehboob Sada, direttore del Centro studio cristiano, organismo che raccoglie i cristiani pakistani e lavora per il dialogo e la pace, condanna questi “atti di pura crudeltà in nessun modo giustificabili”. Sottolinea che i governi dei due Paesi debbono mettere fine allo “scambio di accuse” e portare avanti il dialogo e il processo per la pace e lo sviluppo delle popolazioni, smascherando “quelle forze nell’ombra” che non vogliono pace e amicizia tra queste due potenze nucleari. Sada spiega sempre ad AsiaNews che in questo momento cruciale la società civile, i gruppi per i diritti e i media, hanno un ruolo importante per promuovere il dialogo e smascherare chi ci si oppone. “Noi cristiani – dice – diffondiamo il messaggio di pace e di vita di Gesù Cristo, non accettiamo alcuna soluzione che passi per la violenza e il terrore”. (R.P.)







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