2008-11-28 11:51:05

Prima Beatificazione a Cuba: all'onore degli altari fra Olallo Valdés, apostolo dei malati. Il Papa affida i cubani alla sua protezione


Benedetto XVI affida il popolo cubano alla sua “celeste protezione”: si tratta di fra José Olallo Valdés, religioso professo dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, che domani sarà proclamato Beato nella città cubana di Camagüey. La Santa Messa sarà presieduta, a nome del Papa, dal cardinale José Saraiva Martins, prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi. Fra Olallo è il secondo Beato cubano ed il primo ad essere beatificato a Cuba. Il servizio di Sergio Centofanti.RealAudioMP3
Fervono gli ultimi preparativi a Cuba per la prima beatificazione nella storia dell’isola. Anche la TV di Stato trasmetterà l’evento. Del resto fra Olallo è amato e venerato da credenti e non credenti, riunendo al di là delle differenze di credo tutto un popolo. E il Papa, all’Angelus di domenica scorsa, ha affidato alla sua protezione tutti i cubani. Vissuto nel 1800, in un periodo di lotte tra indipendentisti e colonizzatori spagnoli, ha soccorso i feriti di guerra e i prigionieri, in particolare quanti non avevano il permesso governativo di essere curati, ovvero i ribelli al governo spagnolo, correndo gravi rischi personali. Per questo è tuttora amato in modo speciale dai militari cubani. Entrato nell’Ordine dei Fatebenefratelli, per umiltà non volle farsi sacerdote: ma tutti lo chiamavano ugualmente “padre Olallo”: lui, che non conobbe mai i genitori e aveva trascorso l’infanzia in un orfanatrofio, vedeva tutti come suoi figli e fratelli, soprattutto i più poveri e abbandonati che curava come infermiere nel corpo e nell'anima. I malati li chiamava i suoi “figli prediletti”. Il segreto della sua fedeltà a Dio era l’amore per Gesù crocifisso. Sulla figura del nuovo Beato ascoltiamo il superiore generale dei Fatebenefratelli, fra Donatus Forkan, al microfono di Liadan O’Connor:
 
R. – Frater Olallo Valdés had a quite extraordinary life...
Fra Olallo Valdés ha avuto una vita davvero straordinaria. Ha curato i malati nell’Ospedale di San Giovanni di Dio a Camagüey per 54 anni consecutivi, eccetto una notte in cui fu costretto ad assentarsi a causa della guerra tra cubani e soldati spagnoli. Era quello un tempo difficile per i credenti: le comunità religiose furono soppresse. Morto il suo unico confratello rimase solo a lavorare nell’ospedale aiutando tutti. La gente lo amava e alla sua morte già lo chiamavano santo. La sua tomba è sempre stata piena di fiori. Ora la sua beatificazione è per noi uno stimolo a vivere la nostra fede con coraggio andando avanti nonostante le difficoltà. E’ uno straordinario esempio per la Chiesa intera e un grande incoraggiamento per la gente di Cuba. Tutti possiamo trovare in fra Olallo un’ispirazione per la nostra vita: ci dà coraggio e ci dà speranza per il futuro.







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