Migliaia di musulmani assediano una chiesa copta al Cairo
Alcune migliaia di musulmani domenica scorsa hanno preso d’assalto la chiesa copta
della Vergine Maria a West Ain Shams, nei sobborghi del Cairo. All’interno della chiesa
sono rimasti asserragliati 800 fedeli che partecipavano alla prima Messa. I manifestanti
hanno assediato l’edificio nel giorno dell’inaugurazione. Si tratta di un ennesimo
atto di violenza verso i cristiani. I copti sono la principale minoranza religiosa
che vive in Egitto e rappresentano il 15% della popolazione su un totale di 80milioni
di abitanti circa. Negli ultimi 30 anni la stima dei fedeli rimasti uccisi o feriti
in attacchi si aggira attorno alle 4mila vittime. Nel corso del 2008 si contano decine
di avvenimenti simili a quello accorso alla comunità del sobborgo del Cairo. Interpellato
da AsiaNews, padre Milad Sidky Zakhary, direttore dell’Istituto cattolico di scienze
religiose del Cairo, spiega: “Il problema è che non vengono date facilmente autorizzazioni
legali ai cristiani per costruire chiese. Capita spesso che comunità o gruppi siano
costretti a ritrovarsi in case o edifici privati per adempiere il precetto domenicale.
Se qualcuno li scopre non denuncia il fatto né lo notifica alle autorità come potrebbe,
ma attacca direttamente i fedeli”. Secondo quanto afferma Voice of the Copts, associazione
di cristiani copti con base in Italia e negli Usa, i manifestanti che hanno attaccato
la chiesa erano 10mila circa. Altre fonti locali parlano di 20mila persone e riportano
che, con il sopraggiungere della polizia, la folla si è diretta verso negozi e proprietà
di cristiani nelle vicinanze agitando bastoni e scandendo incitamenti al jihad. I
resoconti riportano le notizie di due auto bruciate e di cinque feriti oltre che di
danni alla chiesa appena consacrata. (R.P.)